A Reggio Calabria, come avvenuto la scorsa settimana in tantissime città italiane, il SI.NA.G.I. e la SLC-CGIL organizzano la “Notte delle Edicole”. A rimanere aperta dalle 19,00 alle 21,00 sarà l’Edicola di Piazza Castello del collega Cogliandro. Lo scopo è quello di denunciare le difficoltà di un settore che negli ultimi 20 anni ha ridotto drasticamente la presenza sul territorio. Le rivendite della stampa quotidiana e periodica, ma in particolare le edicole esclusive, stanno pagando un prezzo molto pesante alla crisi del sistema editoriale, che ha costretto e sta costringendo ancora in tanti a chiudere l’attività. La crisi del settore è grave in tutto il Paese, ma in Calabria la paghiamo più che altrove. Nel 2008/2009 le rivendite, esclusive e non esclusive, nella nostra regione erano circa 1500, oggi sono meno di 750 con ricadute negative sulla categoria come pure sulla già debole editoria locale, con la conseguenza che nelle zone periferiche non esiste un punto vendita di giornali. Come dire che il diritto costituzionale in questo caso è sospeso. Di questo e delle nostre richieste per garantire un futuro alla categoria vorremmo parlare con i cittadini, gli Amministratori pubblici, i giornalisti, ai quali rivolgiamo un formale invito a partecipare in quanto la situazione che si è venuta a creare nella filiera editoriale impone un cambiamento di rotta.
Il SINAGI Nazionale chiede:
Alla filiera editoriale:
– dieci centesimi per ogni pubblicazione consegnata in edicola;
– definizione delle regole e delle modalità per le garanzie che i distributori locali richiedono, in maniera tale da essere coerenti con la reale esposizione della rete di vendita nei confronti dei distributori stessi;
– definizione delle modalità di consegna e resa delle pubblicazioni, superando l’abuso di posizione dominante che si sta attuando su tutto il territorio nazionale da parte dei diversi attori della filiera, nei confronti dei giornalai.
Al Governo e al Parlamento:
– credito d’imposta strutturale;
– bonus per il sostegno ad una editoria diffusa su tutto il territorio nazionale, finanziato dal fondo per l’editoria con una dotazione di almeno 25 milioni di euro;
– l’inserimento del lavoro in edicola tra i lavori usuranti;
– una nuova rottamazione delle licenze con accompagnamento alla pensione dei giornalai, sul modello dell’anticipo di pensione che hanno ottenuto le aziende editoriali, anche finanziato dal fondo per l’editoria;
– favorire norme che portino i Comuni a concedere il cambio della destinazione d’uso dei chioschi, in modo che le attuali edicole possano lavorare creando una prospettiva certa alle famiglie impegnate in quelle attività.
Come SINAGI Calabria chiediamo ai Comuni Calabresi:
– di attuare quanto previsto dal protocollo d’intesa ANCI-FIEG-OOSS dell’Ottobre 2017 e dal l’art. 4bis punto 4 del D.Lgs.170/2001, come modificato dal Decreto Lgs 50/2017 (Legge 96/2017).
Un altro importantissimo momento di confronto è stato programmato con l’organizzazione di una manifestazione nazionale a Roma per il 21 novembre 2023 a edicole chiuse al fine di favorire la partecipazione.