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Serie D, Abete parla della retrocessione della Reggina: “Dispiace perché ha una tradizione calcistica importante”

Durante la trasmissione Mezzogiorno Amaranto, il presidente della Serie D, Abete, ha parlato della retrocessione della Reggina

di Filippo Francesco Idone

I tifosi della Reggina hanno vissuto una calda estate dal punto di vista sportivo. Dopo una discreta stagione in Serie B, la squadra amaranto è stata estromessa dal campionato Cadetto e fatta ripartire in Serie D. La LFA Reggio Calabria adesso sta disputando il quarto campionato Nazionale con grande intensità e voglia di ritornare in ambienti più consoni come la Serie B o il professionismo in generale. La Serie D è un campionato molto complicato se non preparato a dovere e gli amaranto a causa delle vicende estive è partita con grosse difficoltà. Mister Trocini sta lavorando sul campo con vigore e la rosa sta cercando di performare e la dirigenza sta cercando di trovare ulteriori tasselli per rinforzare la rosa.

Durante la trasmissione Mezzogiorno Amaranto, in onda ogni lunedì e venerdì su VideoTouring canale 87 e Radio Touring 104, Giancarlo Abete, presidente della Lega Serie D, ha parlato della situazione della Reggina: Dispiace perché ha una tradizione calcistica importante, ma fa parte di una dimensione risultati determinati dall’andamento economico. Purtroppo tante società gloriose hanno avuto delle ripartenze dal basso che hanno poi di nuovo raggiunto i vertici del calcio nazionale. Bisogna prendere insegnamento con l’auspicio di rivedere Reggio in una situazione più significativa. La Lega D è il quarto campionato Nazionale e siamo una collatura coi professionisti e come tale è una ripartenza. È un campionato singolativo con territori importanti. Sul fallimento bisognerebbe conoscere i documenti e non posso dare una mia posizione al merito. Ci sono state delle decisioni che sono virate tutte sulla stessa direzione. La Federazione ha rispettato gli organi e della giustizia Sportiva, ma non conosco la situazione e non ho dati certi”.

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