In un’epoca in cui i più sembrano anestetizzarsi davanti agli ultimi fatti internazionali c’è chi continua imperterrito a comportarsi come una voce fuori dal coro. È il caso dei Green Day che tornano con “The american dream is killing me”. Il brano, estratto dall’album “Saviors” in uscita il 19 gennaio guarda da una prospettiva differente il tanto decantato sogno americano, e per Billie Joe e co. oramai più che un sogno rappresenta un incubo per molti, schiacciati da decisioni politiche scellerate. Registrato tra L.A. e Londra, “Saviors” è frutto della collaborazione tra i Green Day ed il producer vincitore di un Grammy awards Rob Cavallo, che produsse già in passato 2 album iconici della band californiana: “Dookie” del 1994 e “American Idiot” del 2004.
Il nuovo album arriverà poco prima del trentennale di “Dookie” e per festeggiare è già stata pubblicata un’edizione deluxe del terzo lp della band, in più “i tre ragazzi” di Berkeley sono stati protagonisti di uno show a sorpresa a Las Vegas, dove è stato eseguito per intero “Dookie” davanti ad una folla di fan storici, segnando il tutto esaurito. Per il nuovo singolo è stato girato un videoclip in bianco e nero ispirato ai vecchi film noir, dove la band è alle prese con un’apocalisse zombie. Il video è stato diretto da Brendan Walter e Ryan Baxley e girato a Los Angeles.
I Green Day si esibiranno giovedì 26 ottobre nell’ambito della serie di concerti di Amazon Music Live e il 19 novembre saranno headliner del Twisted Tea Grey Cup Halftime Show per la 110ª Grey Cup al Tim Hortons Field di Hamilton, Ontario.