Sarà un’edizione diversa dal solito quella che eleggerà l’84^ Miss Italia della storia. Aspirano al titolo, vinto l’anno scorso dalla romana Lavinia Abate, 40 finaliste provenienti da tutta Italia, due per regione. É questa la principale novità di quest’anno: ogni regione è ugualmente rappresentata nei numeri e la situazione resterà tale fino allo spettacolo conclusivo. A presentare la manifestazione sarà Jo Squillo, l’artista diventata famosa nel 1991 con “Siamo donne” a Sanremo e impegnata attuslmente nella difesa dei diritti delle donne. La giuria sarà composta dal critico d’arte Vittorio Sgarbi (presidente di giuria), dalla modella e blogger Giulia Salemi e dai giornalisti Giuseppe Cruciani e Hoara Borselli.
La caratteristica principale dell’edizione 2023 è costituita da una sensibile rivoluzione del Concorso, che si prepara a sperimentare un format capace di porre al centro della manifestazione caratteristiche quali personalità, rappresentatività territoriale, eccellenze del made in Italy e, soprattutto, consapevolezza nell’uso dei nuovi media e dell’immagine da parte delle concorrenti. Tutti elementi che fanno parte di quella femminilità contemporanea basata sulla leadership della donna e ispirata ai principi di solidarietà, condivisione, inclusione e partecipazione attiva. Al centro della gara il vissuto delle concorrenti ovvero ciò che le ragazze porteranno “in dote”: sono le “figlie” dei loro territori e di un’epoca storica, sociale ed economica molto particolare. Il ruolo dell’estetica sarà, pertanto, declinato in modo diverso rispetto al passato per fare di ogni miss un’ambasciatrice d’eccellenza della propria terra. Obiettivo è quello di eleggere una Miss che sia simbolo di perfetta italianità: scelta e votata non solo per la bellezza, ma anche e soprattutto per la personalità, la storia e il talento che saprà esprimere.
Miss Italia diventa dunque una sorta di gara tra ciò che le ragazze rappresentano: le ragazze dovranno riuscire a farsi eleggere non solo per il loro aspetto, ma anche per i talenti e/o le potenzialità che sapranno trasmettere alla giuria, a partire dalla capacità di comunicare e di stare in prima linea nel veicolare un messaggio di appartenenza e di identità. Un gioco di essere e sapersi porre ed esporre da cogliere “tra le righe”, nella sua complessità e poliedricità. Lo spettacolo durerà circa 180 minuti e, fin dalle prime battute, proporrà al pubblico le 40 concorrenti, ognuna riconoscibile per una fascia di colore azzurro che riporterà la regione di provenienza o il nome della regione con il segno più (+), acquisito dalle ragazze durante la fase delle prefinali. Ogni miss si presenterà al pubblico con un’esibizione di portamento sullo sfondo di una “cartolina italiana”. Al termine dell’esibizione, ogni ragazza dovrà pronunciare una frase tipica del proprio territorio o, a scelta, un aforisma, un piccolo brano, il verso di una poesia o qualunque altra espressione in grado di rappresentarla.
Dopo la prima votazione, le concorrenti scenderanno a quota 20. Per non perdere il senso della rappresentatività delle singole regioni, alla fase successiva accederà una sola miss per regione. A seguire, alle 20 ragazze rimaste in gara sarà chiesto di raccontare in un videoclip promozionale un luogo particolarmente caratteristico e rappresentativo della propria regione. Questo passaggio – per la prima volta nella storia del Concorso – permetterà di collegare le Miss al loro territorio e alle eccellenze che esso racchiude, diventando un vero e proprio “forziere” di immagini, testimonianze e mille altri racconti possibili sul concetto di “bellezza a tutto tondo”. La seconda votazione porterà le concorrenti da 20 a 10. Nella selezione successiva a fare la differenza sarà il talento personale delle finaliste, rappresentato da una prova di abilità o da un numero di spettacolo (canto, recitazione, comicità ecc.) della durata massima di un minuto. Un’esibizione a schema libero, in grado però di sorprendere il pubblico per originalità, interpretazione ed improvvisazione.
Superata la prova talento, le miss in gara per il titolo passeranno da 10 a 3. Le tre ragazze avranno l’occasione di raccontarsi nel corso di un talk dedicato a tematiche di attualità di vario genere, anche in base a quanto appreso nel corso della special academy di formazione, messa in piedi dall’organizzazione del Concorso nei giorni di preparazione alla finale di Salsomaggiore Terme. Terminato il “talk show”, si passerà al voto finale, che eleggerà Miss Italia 2023. Nell’arco della serata non mancheranno momenti di spettacolo, coreografie a tema e sfilate, con la presentazione di abiti ecosostenibili realizzati da maestri di sartoria di Confartigianato Imprese o di abiti della grande moda italiana, che per tradizione calcano le più grandi passerelle del mondo. L’edizione 2023 si svolgerà senza mai “imprigionare” le Miss in un dress code o make up imposto (salvo eventuali ricostruzioni d’epoca o interventi in costume di scena), ma offrendo alle concorrenti la libera scelta in tema di abbigliamento e trucco.
Ad impreziosire il già ricco parterre di miss è prevista la partecipazione di ospiti speciali come il rapper Icy Subzero, la violinista Laura Marzadori, il soprano Chiara Guerra, il Piceno Pop Chorus, la danzatrice Petra Conti e le due componenti della giuria delle prefinali svoltesi in Calabria, Vera Slepoj e Ida Galati. Madrina dell’evento l’emiliana Gloria Bellicchi, Miss Italia 1998, testimonial d’eccellenza del territorio che ospita l’evento. Nel corso dello spettacolo, interverranno anche la prima miss autistica, Jennifer Cavalletti e Ileana Garofalo, le due ragazze insignite con il titolo onorifico di Miss Coraggio 2023.
“Dopo 84 anni di storia – dice la patron, Patrizia Mirigliani – Miss Italia è più viva che mai per la sua capacità di saper coinvolgere e attrarre migliaia di ragazze. Siamo il concorso che dà voce alle giovani donne delle regioni italiane, per questo merita di essere raccontato e valorizzato. Anche domani saranno loro le protagoniste sul palco, affiancate da artisti italiani e internazionali per un grande spettacolo che parlerà soprattutto di dignità e libertà delle donne, spesso calpestate e negate. Non importa se vai avanti piano, l’importante è che non ti fermi. Non solo noi non ci siamo mai fermati ma ci prepariamo ad affrontare nuove sfide, forti della nostra storia e identità”.
“Il riavvicinamento di Salsomaggiore Terme a Miss Italia – commenta il sindaco Luca Musile Tanzi – coincide con il rilancio della vocazione termale della nostra città, che ha legato la propria fama al concorso di bellezza proclamando le vincitrici di oltre 40 edizioni”. Il Concorso ha celebrato le finali a Salsomaggiore per ben 41 anni, l’ultima volta nel lontano 2010.