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Sei associazioni analizzano la grave situazione del Parco d’Aspromonte

Sei associazioni hanno analizzato nei dettagli la la grave situazione del Parco d'Aspromonte inviando una PEC al Ministro per l’Ambiente

di Filippo Francesco Idone

“La presente per significarLe la grande preoccupazione di quanti hanno a cuore il Parco Nazionale dell’Aspromonte e per chiedere la Sua massima attenzione per quanto concerne tutte le questioni e le dinamiche che interessano l’Ente. Apprendiamo dalla stampa il pronunciamento negativo dell’Avvocatura dello Stato in merito alle ultime assunzioni, facendo emergere una possibile illegittimità delle azioni adottate dall’Ente. Tale circostanza rende ancora più debole l’azione amministrativa dello stesso che, con una pianta organica ridotta, fatica ancor di più a svolgere tutte le attività di competenza sul territorio e ad adottare tutte le opportune iniziative di tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità, favorendo forme di turismo ed economia sostenibili , promuovendo le tradizioni locali , supportando le comunità locali e scongiurando così lo spopolamento dei territori. Auspichiamo pertanto che il Ministero sia solerte nel prendere in carico la riferita situazione, al fine di ricondurre il Parco alla piena efficienza, in ossequio altresì all’art. 9 della Cost. – che vorremmo vedere finalmente riconosciuto a un territorio montano dalle straordinarie potenzialità qual è l’Aspromonte – vigilando sul funzionamento dello stesso per valorizzarne i risultati” . A dichiararlo sono state le associazioni Associazione Amici di Montalto; Club Alpino Italiano sez. Aspromonte; FIE Comitato Regionale Calabria; GEA – Gruppo escursionisti Aspromonte; Slowfood Reggio Calabria Area Grecanica; Club di Territorio di Reggio Calabria del Touring Club Italiano.

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