Il direttore generale Antonino Ballarino ha parlato in conferenza stampa della rosa della LFA Reggio Calabria e della situazione riguardate il mister e del mercato: “Domenica mi sono chiuso in camera per vedere la partita e dentro mi è scoppiato il mondo. Ho fatto una riunione qualche settimana fa e questi ragazzi sono straordinari. Gente come Mungo, Barilla, Zanchi e Rosseti e tutti gli altri sono spediti. Qualcuno dice che il mister cambia la formazione, ma molti di loro si infortunano. Vedremo se ci saranno le condizioni per migliorare la rosa e spero che a maggio raggiungeremo un risultato alto e sono ambizioso ma non irrazionale. Sono diventato un tifoso della Reggina e conosco bene la storia e la pesantezza della storia. Ho cercato di creare un gruppo che ha esperienza. All’inizio di questa grande avventura siamo partiti in 4 e la prima persona è stata Trocini perché per me deve essere un uomo dell’azienda. Deve portare avanti il progetto, ma è chiaro che da qui alla fine del campionato faremo le nostre valutazioni. Per quanto riguarda il mercato abbiamo iniziato a parlarne con delle riunioni ed è chiaro che l’obiettivo nostro è quello che di cercare giocatori all’altezza. Questa maglia pesa e tanto. “
Nelle ultime settimane ci sono stati diversi errori arbitrali che hanno penalizzato la LFA Reggio Calabria. Ballarino ha analizzato questo tema: “La Reggina 1914 nell’ultimo anno ha creato qualche problema. Ha avuto un no da tutte le parti e quando ci hanno assegnato e iscritto la squadra. Quando ci siamo iscritti siamo diventati lo spauracchio di turno. Coi vertici della Lega siamo in buoni rapporti e il mister fa bene a lamentarsi degli errori contro la Vibonese, Akragas, Siracusa e Real Casalnuovo. Lo ha fatto in maniera forte ed è stato concordato. La società deve far capire che siamo qualcosa di diverso e voglio capire cosa sia successo. Ma non dare rigori, gol inesistenti e penalty inventati ci fa pensare. Stiamo ricostruendo un immagine positiva e ho il compito di farlo, ma non siamo deboli. Il mio obiettivo è quello di tornare ad essere Reggina”.