Ligabue ha sempre espresso il disagio nello scrivere canzoni d’amore. Non perché non gli piacesse scriverle, ma perché come tema più trattato nella musica e nell’arte in generale, è difficile differenziarsi.
Questa volta però con “La metà della mela” brano estratto dall’ultimo album di inediti “Dedicato a noi” racconta di una convivenza fatta anche di momenti duri, ma resa forte dalla consapevolezza di essersi trovati, la stessa consapevolezza che ha permesso di superare anche le crisi. Dopo il successo delle prime due date all’Arena di Verona e delle prime date indoor, il tour di Luciano Ligabue prosegue fino a dicembre nei principali palasport.
Una scaletta diversa per ogni concerto, in cui oltre ad alcuni brani contenuti nel nuovo album “Dedicato a noi”, non mancheranno le hit più amate e tante sorprese che renderanno ogni concerto unico. Sul palco Luciano sarà accompagnato da “Il Gruppo”: Fede Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Max Cottafavi (chitarra), Luciano Luisi (tastiere), Ivano Zanotti (batteria) e Davide Pezzin (basso). Entrato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/GfK degli album e vinili più venduti, “Dedicato a noi” è il quattordicesimo album in studio e la venticinquesima uscita discografica della sua carriera ultra-trentennale.
Come per tutti i suoi dischi, Liga ha firmato testi e musiche dell’lp, prodotto dallo stesso Luciano e Fabrizio Barbacci e co-prodotto da Niccolò Bossini, con la produzione esecutiva di Claudio Maioli per Zoo Aperto. Oltre ai due singoli che hanno anticipato l’uscita dell’album, “Riderai” e “Una canzone senza tempo” “Dedicato a noi” contiene “Così come sei”, brano presentato in anteprima live a luglio in occasione dei concerti allo stadio San Siro di Milano e allo stadio Olimpico di Roma.
Questa la tracklist di “Dedicato a noi”: “Così come sei”, “La parola ‘amore’”, “La metà della mela”, “Dedicato a noi”, “Musica e parole”, “Una canzone senza tempo”, “Quel tanto che basta”, “Niente piano B”, “Chissà se Dio si sente solo”, “Stanotte più che mai” e “Riderai”. Inoltre per la prima volta Lenny Ligabue, il primogenito di Luciano, ha suonato la batteria in tutti i brani di un album del padre, ed è stato anche assistente alle registrazioni.