Il consigliere regionale del Partito democratico Raffaele Mammoliti ha depositato una interrogazione a risposta scritta, ai sensi dell’articolo 121 del Regolamento interno, indirizzata al presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, avente ad oggetto “lo stato dell’arte” della realizzazione di opere di ingegnerizzazione delle reti idriche di distribuzione urbana e lavori di manutenzione straordinaria funzionali al miglioramento della gestione del servizio di distribuzione idrica e alla riduzione delle perdite nella Regione Calabria nei Comuni della Calabria. In particolare per sapere “quali utili e tempestivi provvedimenti si intendano adottare per accelerare la realizzazione degli interventi sopra richiamati”. E se, coerentemente con quanto stabilito dalla richiamata Legge regionale n.10/22, “non si ritenga utile riaffidare la gestione degli interventi programmati alla direzione della So.Ri.Cal. S.p.A”.
“A partire dal 2013 la Regione Calabria, attraverso l’allora Dipartimento Regionale Lavori Pubblici e Infrastrutture e con risorse a valere sul Programma Operativo Regionale della Calabria 2014/2020, ha avviato la realizzazione di due studi di fattibilità per la realizzazione di opere di ingegnerizzazione delle reti idriche di distribuzione urbana e lavori di manutenzione straordinaria funzionali al miglioramento della gestione del servizio di distribuzione idrica e alla riduzione delle perdite nella Regione Calabria nei Comuni della Calabria – spiega Mammoliti -. Nello specifico venivano redatti due distinti studi: il primo, nel 2013, afferente ai comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti ed il secondo, nel 2017, afferente ai comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti – ricorda il consigliere regionale democratico -. Con riferimento allo studio di fattibilità del 2013 (popolazione superiore a 5.000 abitanti) – a valere sul POR Calabria 2014/2020 linea di Azione 6.3.1 – sono stati attivati gli interventi sui 5 Comuni capoluogo di Provincia, per l’importo di euro 37.348.883,06 tutti in corso di ultimazione ad eccezione dei quello del Crotone il cui intervento è in fase di realizzazione; successivamente con fondi del Patto per la Calabria approvato con DGR 160/2016 e rimodulato con DGR 3/2018, sono stati programmati e finanziati a valere sulla linea di Azione 2.2 – “Schemi idrici e reti idriche” Tema prioritario “Servizio Idrico Integrato”- l’ingegnerizzazione delle reti idriche di distribuzione urbana e lavori di manutenzione straordinaria nei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti per un importo di euro 64.053.000,00”.
“I progetti preliminari relativi al “Completamento ingegnerizzazione reti idriche di distribuzione urbana e lavori di manutenzione straordinaria nei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti per l’importo euro 64.053.000, dapprima, sono stati redatti dal gruppo di lavoro interno all’allora Dipartimento LL.PP. ed approvati dal Dirigente Generale dello stesso Dipartimento”. Nella premessa dell’interrogazione, Mammoliti spiega ancora: “Con D.G.R. 447/2018, l’intero intervento è stato trasferito alla Società SoRiCal S.p.A. individuandola come soggetto attuatore per l’espletamento delle attività correlate all’attuazione dei 5 interventi di ingegnerizzazione delle reti idriche di distribuzione cittadine e di quanto agli stessi connesso (progettazione, appalto, esecuzione e collaudo dei servizi e dei lavori dai medesimi previsti)”. Allora la SoRiCal S.p.A. era una società mista ancora in liquidazione, la cui attività doveva essere diretta esclusivamente alla liquidazione della società e alla conservazione del patrimonio sociale, revocava parzialmente la delibera di giunta nr. 447/2018 attribuendo al Dipartimento Tutela dell’Ambiente tutte le attività correlate alle opere di cui sopra ad eccezione dell’intervento riguardante la messa a sistema dello schema Abatemarco (adduzione SoRiCal), per euro 10.000.000”.
“Molti degli interventi programmati, con le ingenti risorse finanziarie impegnate, non sembrano procedere con la celerità che una problematica così importante richiederebbe, anche alla luce della ormai cronica carenza idrica”, sottolinea ancora Mammoliti. Tenuto conto che “con legge regionale numero 10/2022, la Regione Calabria ha istituito l’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (ARRICal), individuata quale ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione dei rifiuti urbani, a cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria e la Città metropolitana di Reggio Calabria; l’Autorità ha individuato SoRiCal S.p.A., società pubblica partecipata dalla Regione, quale soggetto gestore per la gestione del servizio idrico integrato e che, in ragione ciò, la stessa SoRiCal S.p.A. è uscita dallo stato di liquidazione”, il consigliere Mammoliti interroga Il Presidente della Giunta regionale per sapere: “quali utili e tempestivi provvedimenti si intendano adottare per accelerare la realizzazione degli interventi sopra richiamati; quali siano gli esiti degli interventi realizzati nelle città di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria e quale sia lo stato di realizzazione dell’intervento nella città di Crotone; se, coerentemente con quanto stabilito dalla richiamata Legge regionale n.10/22, non si ritenga utile riaffidare la gestione degli interventi programmati alla direzione della So.Ri.Cal. S.p.A”.