Una formula di successo, confermata anche quest’anno: si è conclusa nei giorni scorsi, con grande riscontro di pubblico, l’edizione 2023 del Festival diffuso “Pragma”, sezione del progetto ReggioFest, promosso dal Comune di Reggio Calabria, su fondi Mic. Un Festival nato dalla sinergia tra Accademia Senocrito, Scena Nuda e Traiectoriae – importanti realtà teatrali e culturali che rientrano, appunto, in ReggioFest -, che hanno scelto di proporre tre appuntamenti, tra musica e teatro, che hanno, dunque, animato le periferie cittadine durante il mese di dicembre.
Il Festival ha preso il via il 2 dicembre, al Teatro Zanotti Bianco, con un concerto prodotto dall’Accademia Senocrito, che ha visto in programma “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi: un momento di grande musica, con un’artista di fama internazionale come solista. Infatti, insieme alla Senocrito Festival Orchestra, diretta dal Maestro Gianluca Marcianò, in scena allo Zanotti Bianco la violinista coreana Elly Suh. La musicista ha offerto al pubblico un momento unico, eseguendo, infatti, proprio in questa occasione, per la prima volta in Italia, il capolavoro di Vivaldi.
Un altro momento dedicato alla musica per il secondo appuntamento di “Pragma”: il Festival è, infatti, proseguito, il 17 dicembre, alla Chiesa di Santa Maria D’Itria, a Rosalì, con il Concerto di Natale, promosso dall’associazione culturale Traiectoriae e prodotto dall’Orchestra Sinfonica della Calabria. L’Orchestra, diretta dal Maestro Giovanni Pompeo, ha proposto agli spettatori un intenso e coinvolgente programma, spaziando tra brani di diversi autori, da Mozart a Grieg, a Delibes.
Chiusura del Festival affidata al teatro: Scena Nuda ha promosso, per l’ultimo appuntamento di “Pragma”, lo spettacolo “D.E.O. ex macchina – Olivetti, un’occasione scippata”, di e con Antonio Cornacchione. Presso la Sala Versace del Ce.Dir., lo scorso 22 dicembre, l’attore e autore ha portato in scena la storia della Divisione Elettronica Olivetti, il centro creato da Adriano Olivetti negli anni ’50, che vide protagonista un gruppo di giovanissimi ricercatori, innovatori e autentici pionieri del settore. Un percorso che Cornacchione ha restituito al pubblico, ricreando l’atmosfera e l’entusiasmo di quell’avventura, nel corso dello spettacolo, diretto da Giampiero Solari e prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano.