Un accesso agli atti e un’interrogazione. I consiglieri metropolitani del gruppo “Centro Destra Metropolitano” Giuseppe Zampogna e Domenico Romeo si muovono in una precisa direzione e cioè quella che riguarda l’assegnazione del “Contributo spese correnti per lavori di manutenzione ordinaria sul demanio idrico” con riferimento, nello specifico alla determinazione della Città Metropolitana n°275 del 13.12.2023. La richiesta dei documenti relativi all’approfondimento avviato da Romeo e Zampogna parte dalla circostanza “che i contributi sono stati concessi sulla base delle informazioni assunte e delle richieste pervenute in atti del Settore per i quali è emersa la possibilità per i Comuni di svolgere in economia, con propri mezzi e uomini, e/o in convenzione con Calabria Verde e Consorzio di Bonifica, interventi di manutenzione ordinaria idraulica”. “Nella determinazione – viene, appunto, cristallizzato nella richiesta di accesso – sono stati individuati 45 comuni della Città Metropolitana, che sarebbero interessati dalla presenza di tratti di corsi d’acqua che necessitano di manutenzione ordinaria”. Da qui si chiede “di prendere visione di documenti, atti, carteggi contenti le informazioni assunte, delle richieste pervenute in atti, dei servizi cartografici consultati, dei criteri e griglia di valutazione che ha portato a selezionare i comuni beneficiari”.
Un focus richiamato anche nell’”interrogazione con richiesta di risposta “prodotta e destinata al sindaco Falcomatà, tramite cui si intendono “conoscere i motivi della mancata pubblicazione di specifico avviso pubblico in antitesi rispetto a quanto effettuato con determina del novembre 2021 con la quale era stata indetta apposita manifestazione di interesse rivolta ai Comuni del Territorio Metropolitano di Reggio Calabria” e “nel dettaglio, i criteri specifici utilizzati per individuare i Comuni del territorio metropolitano a cui assegnare le risorse”.
Insomma una ripartizione che i Consiglieri Metropolitani Romeo e Zampogna intendono scandagliare, dal momento che, giusto per citare un esempio, si domandano del perché non si è percorsa la strada dell’Avviso Pubblico come nell’anno 2021 e secondo quali parametri, in tutta le aree omogenee metropolitane, dall’area dello Stretto, alla Tirrenica alla Grecanica, alla Locride, numerosi comuni che pur condividono i medesimi corsi di acqua sono rimasti esclusi a dispetto di altri ritenuti invece meritevoli di contributi.
Il tutto è comunque, chiaro precisare è frutto della decisione politica della destinazione di risorse fortemente insufficiente per un settore fondamentale quale la sicurezza di torrenti e fiumare, laddove per tali contributi finanziari ai Comuni da destinare all’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria all’interno di corsi d’acqua il cui alveo scorra all’interno di centri abitati nell’anno 2023 sono state con delibera del Consiglio Metropolitano fissate in € 290.000,00, mentre nel 2021 erano state destinate alla medesima finalità € 500.000,00. L’operato quindi di una Città metropolitana che decide di tagliare fondi sui trasferimenti ai Comuni per la sicurezza del territorio si commenta da sé e dà il senso dell’assenza di visione strategica e di poca attenzione ai territori.