Il Presidente dell’Automobile Club di Reggio Calabria Giuseppe Martorano, insieme al Direttore ed al Consiglio Direttivo, esprime la propria vicinanza al Sindaco di San Luca in rappresentanza della comunità che si è stretta attorno alle famiglie ed in modo particolare ai familiari di Antonella, Elisa, Teresa e Domenico, e, non può che ritornare sul tema della prevenzione e della sicurezza. L’incidente dell’Epifania sulla statale 106, che ha avuto come tragico epilogo la morte di 4 giovani della nostra provincia ha riaperto la polemica sulla sicurezza di questa arteria stradale la cui storia è, purtroppo, costellata di vittime. Al di la delle polemiche che inevitabilmente sono scaturite, delle richieste del governatore Occhiuto perché non si perda altro tempo e le rassicurazioni del Ministro sugli investimenti già previsti per riammodernare questa strada quel che rimane è un senso di sgomento per la fine prematura di 4 giovani di S. Luca.
Lo stato attuale della SS 106 è, di fatto, il frutto di una mancata politica infrastrutturale che ha interessato la nostra Regione da lunghi anni, certificando il fallimento della politica locale e nazionale in uno scorcio di 50 anni: costruita nel 1928 (e poi ampliata fino a Taranto) i suoi 491 KM lungo la fascia litoranea Jonica sono tra i più pericolosi in Italia. Eppure riteniamo insufficiente intervenire, seppur tardivamente, sul tracciato senza contestualmente e senza predisporre una politica di informazione e formazione che agisca sulla prevenzione. Per questo rivolgiamo l’ennesimo appello a tutti i livelli politici e amministrativi affinché si dia vita ad azioni strutturali e non episodiche sul tema della sicurezza stradale e del comportamento degli automobilisti.