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LFA Reggio Calabria: Danilo Polito spiega il lavoro del match analyst

Il match analyst della LFA Reggio Calabria, Danilo Polito, ha spiegato nei dettagli il lavoro che svolge in squadra

di Filippo Francesco Idone

Tutte le squadre di Serie D (tranne Vastogirardi-Fossombrone, gara del girone F rinviata a gennaio per impraticabilità) riposeranno per dare spazio al torneo di Viareggio. Ne hanno approfittato tutti i mister delle squadre della Lega Dilettanti per poter dare fiato ai propri giocatori in vista del tour de force che li porterà a giocare fino alla pausa di Pasqua. Bruno Trocini in questa settimana ha organizzato diverse sessioni di allenamento per cercare di trovare un nuovo quadro offensivo e difensivo per la LFA Reggio Calabria. Questi allenamenti sono molto importanti e le analisi delle sessioni vengono visionate dallo staff tecnico.

Il match analyst della LFA Reggio Calabria, Danilo Polito, ha spiegato il lavoro che svolge in squadra: “E’ una figura che unisce le conoscenze tecnologiche e calcistiche. E’ un collaboratore dell’allenatore e fa parte dello staff. Il suo compito è quello di analizzare l’avversario e la propria squadra. Vengono utilizzati dei software per tagliare le immagini o video per avere un maggiore riscontro dentro il rettangolo di gioco. Questa figura è diventata fondamentale in tutte le categorie. Bisogna valutare lo stato di forma di ogni singolo giocatore, minutaggio e ipotizzare una probabile formazione. La scelta del materiale è fondamentale per capire come gioca l’avversario e optare la scelta tecnica ideale. E’ importante trovare la qualità migliore per evitare di dare confusione alla squadra. Il primo giorno degli allenamenti si consegnano i dati relativi al mister del prossimo avversario per discutere delle scelte da fare. Per quanto riguarda l’analisi del match si mostrano i filmati sia positivi che negativi durante la partita: per esempio errori di marcatura o simili per correggerli. Durante la rifinitura ci si concentra sulle palle inattive cercando di sistemare i dettagli. Non mi piace enfatizzare dei miti e mettere ansia ai nostri giocatori e mi affido molto alle loro sensazioni. Per quanto riguarda i portieri, fornico i dati sui calci piazzati, tiratori e tutto quello che serve per la partita da giocare. Qui grazie alla società ho potuto avere tutte le licenze, video per poter lavorare al meglio. Le difficoltà ci sono quando le immagini sono amatoriali e quando le postazioni non sono ideali. A causa di questo si perdono purtroppo i dettagli come spesso accade in Serie D. Anche i campi di gioco sono una problematica a causa delle dimensioni. Ci sono molti scouting in questo campionato perché c’è una mole di lavoro per i match analyst . Lui è un collaboratore tecnico che vive con lo staff e con la squadra per avere un occhio sia sull’avversario e per dare una propria impronta per affrontarlo al meglio”.

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