L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, si appresta alla nuova attività di conversazioni domenicali e lo fa con un doppio appuntamento domenica 3 e domenica 10 marzo presso la Sala d’arte “Le Muse” di via San Giuseppe alle ore 18, dedicato all’universo femminile . La manifestazione rientra nell’ambito della Giornata Internazionale della donna che nel 1977 vede un riconoscimento formale dell’Onu, con l’istituzione della Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale. Negli anni Ottanta in Italia, fino al 1996, lo stupro era considerato reato contro la morale e non contro la persona. Era quindi la violenza sessuale uno dei temi più sentiti durante le giornate di lotta. Successivamente il senso sociale e simbolico di questa data sembrò affievolirsi, ma, gli ultimi esiti di vari accadimenti hanno posto la donna al centro del dibattito sociale, politico, istituzionale. In anni più recenti il movimento Non una di meno, nato in Argentina, ha restituito forza simbolica a questa data: nel 2017 è stato proclamato per la prima volta uno sciopero globale e manifestazioni contro la violenza di genere, il machismo, le diseguaglianze che ancora sono vive nella società e in modo differente in tutto il mondo.
L’evento di questa domenica prevede, come ricorda il presidente Muse Giuseppe Livoti, un incontro con una conversazione che vuole approfondire i pericoli della comunicazione e diffamazione on line con una prospettiva rivolta al mondo femminile, poichè l’enorme effetto di “cassa di risonanza” delle informazioni pubblicate sul web, spesso a prescindere dalla loro effettiva veridicità, possono risultare alquanto pericolose ogni qualvolta l’oggetto del messaggio diffuso abbia carattere denigratorio ed infamante nei confronti del suo destinatario ed in questo caso destinatarie. La manifestazione rientra nell’ambito della Sezione Muse Cultura della Legalità e del Diritto diretta dall’avvocato Massimo Pirrello il quale introdurrà la serata.
La conversazione vedrà Michelangelo Di Stefano – docente di intelligence Ist. Univ. di Criminologia di Vibo, la psicologa Luisa Foletti e l’avvocato – consulente diritto e nuove tecnologie Bruno Fiammella tra i curatori di una piccola serie di e-book scritti a più mani con il taglio giuridico legale (analisi del reato e specifici orientamenti giurisprudenziali) investigativo (a cura di Michelangelo di Stefano) e di Michele Ferrazano. Vari momenti saranno dedicati con il Laboratorio di Lettura Interpretativa delle Muse diretto da Clara Condello con Santina Milardi e Mimma Conti che interpreteranno accadimenti e situazioni effettivamente avvenuti nel mondo femminile per riflettere proprio sul nostro tempo attuale. Tra i tanti argomenti la violazione della privacy, del copyright, della corrispondenza, l’istigazione a delinquere, per citarne solo alcuni, ma in particolar modo la diffamazione nella sua forma aggravata.
Fa scattare questo reato, l’offesa della reputazione di una persona che viene commessa comunicando con più protagonisti, ponendo l’offesa espressa “in assenza” della persona “bersaglio”, che quindi non ha la possibilità di replicare immediatamente. Offendere la reputazione altrui significa ledere la sua immagine, le sue qualità di onestà, professionali, sociali ed anche la sua connotazione della società. Oggi nel tempo attuale, espressioni offensive, volgari, sminuiscono o fanno apparire in maniera degradante la donna, e/o a volta, pubblicando foto imbarazzanti, a volte anche modificate in modo tale da denigrare quella stessa persona), ad es. facendola apparire nuda o in pose sconvenienti) oppure facendo circolare una fake news, ad es. di un presunto scandalo o vicenda giudiziaria nella quale sarebbe stata coinvolta quella persona. Insomma, la serata si soffermerà su modalità ed approcci diversi, occasione di dialogo e confronto.