Manifestazioni d’interesse per la valorizzazione dell’Impianto Sportivo denominato Centro Sportivo Sant’Agata situato in Via delle Industrie nel comune di Reggio Calabria ai sensi dell’art. 4 del D.L.vo n. 38 del 28.02.2021, mediante presentazione di proposte di riqualificazione e gestione, comprendente un documento di fattibilità delle alternative progettuali, il piano economico-finanziario che individua, fra più soluzioni, quella che presenta il miglior rapporto fra costi e benefici, ed una relazione delle specifiche esigenze da soddisfare e prestazioni da fornire, per una durata minima di 6 anni e massima di 20.
FINALITA’
Premesso che il D.lgs. n. 38 del 28/02/2021 art. 4 si propone di riordinare le norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi; Ritenuto opportuno avvalersi di questa facoltà di valorizzazione dei beni attraverso una forma speciale di partenariato con i soggetti del mondo dello Sport, anche unitamente ad operatori economici, che rappresenta per altro una attuazione concreta del principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’art. 118 ultimo comma della Costituzione; Considerato che gli impianti sportivi garantiscono un servizio pubblico locale e l’utilizzo del patrimonio si fonde con la promozione dello sport che, generando socializzazione e aggregazione migliora la qualità della vita a beneficio del la salute dei cittadini, e della vitalità sociale della comunità.
Che tra i beni in uso alla Città Metropolitana di Reggio Calabria è presente il “Centro Sportivo Sant’Agata” sito a Reggio Calabria via delle industrie che insiste su area demaniale, foglio 13, particella 235, sub 9 e 10, cat. D6, la cui gestione è stata sempre demandata ai Settori tecnici dell’Ente competenti in materia di gestione del demanio, il cui valore complessivo stimato dell’impianto sportivo nelle condizioni attuali è pari a €. 4.200.000,00 determinato come da ultima perizia di stima effettuata da CTU nella sua relazione del 1.06.2017 ed il cui canone di concessione è stato stimato in €.120.289 annue. Che in virtù della predetta finalità, con Delibera S.M. n 14 del 2702/2024 immediatamente eseguibile, la procedura da indire per la valorizzazione dell’Impianto sportivo Sant’Agata è stata demandata al Settore 6 Istruzione e Sport, e, contestualmente sono state approvate le linee di indirizzo per l’indizione di una procedura ad evidenza pubblica mediante proposte di riqualificazione e gestione, attraverso la predisposizione e pubblicazione di una manifestazio – ne di interesse per la presentazione di proposte progettuali ai sensi dell’art. 4 del D.L.vo n. 38 del 28.02.2021.
Considerato che l’interesse pubblico che l’Amministrazione intende perseguire è rappresentato dalla promozione del benessere psicofisico e sociale dell’individuo anche attraverso la pratica dell’attività sportiva, garantendo la piena fruibilità
dell’impianto sportivo da parte dei cittadini, offrendo, a soggetti che siano in grado di effettuare investimenti che garantiscano la massima fruibilità, la proposta di valorizzazione dell’impianto sportivo già esistente mediante la presentazione di proposte progettuali con corredato piano economico finanziario che individui, fra le varie proposte, quella che presenti il miglior rapporto fra costi e benefici per la collettività in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e prestazioni da fornire.
Che la manifestazione d’interesse mediante procedura ad evidenza pubblica è rivolta alle Federazioni Sportive Nazionali, di Discipline Sportive Associate, di Enti di Promozione Sportiva riconosciute dal CONI,società/associazioni sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali i Consorzi ed Associazioni tra i predetti soggetti, anche associati
con operatori economici, interessati alla valorizzazione dell’impianto sportivo denominato “Centro sportivo Sant’Agata” mediante la procedura di concentrazione, accelerazione e semplificazione prevista dall’art. 4 del D.L.vo n. 38/2021. Lo scopo è di ottenere la rigenerazione, lo sviluppo, il potenziamento dell’impianto sportivo in oggetto in favore della collettività, attraverso la realizzazione di opere in grado di favorire l’incremento della pratica sportiva dello sport ed in particolare del calcio, fortemente avvertita nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, oltre ad assicurarne la funzionalità nel tempo dell’impianto sportivo con interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria dei campi, degli immobili in uso e dei relativi impianti connessi agli stessi, tali da garantire la piena funzionalità della struttura per tutto il periodo di tempo corrispondente alla durata della gestione, senza oneri a carico della Città Metropolitana.
Gli interventi a carico dei soggetti promotori dovranno essere dettagliati nelle alternative progettuali, unitamente al piano economico finanziario che individui, tra più soluzioni, quella che presenta il miglior rapporto costi benefici per la collettività. Che, in aderenza alle linee di indirizzo dettate dal Sindaco Metropolitano con Delibera n. 14/2024, recepite con determinazione dirigenziale RG n 983 del 15/03/2024 è indetta la seguente manifestazione d’interesse con procedura ad evidenza pubblica, da pubblicare sul sito istituzionale dell’Ente e all’albo on line. Con la presente manifestazione di interesse non è indetta alcuna procedura di affidamento; si intende sollecitare la presentazione, da parte di operatori sportivi anche associati con operatori economici, di proposte finalizzate alla valorizzazione dell’impianto sportivo con ricadute positive sulla collettività, attraverso interventi di riqualificazione e proposte di gestione da valutare sotto il profilo della sostenibilità e convenienza e della rispondenza all’interesse pubblico della massima fruizione dell’impianto sportivi da parte della cittadinanza.
Art. 1-Oggetto della procedura
Con il presente Avviso si intende acquisire la manifestazione di interesse da parte di soggetti interessati alla valorizzazione del Centro sportivo Sant’Agata, sito a Reggio Calabria Via delle Industrie, mediante presentazione di proposte progettuali di riqualificazione e gestione, con diritto di prelazione del promotore.
Art. 2-Descrizione dell’impianto sportivo
L’impianto sportivo è costituito, da: Blocco Uffici, Foresteria prima squadra, Foresteria settore giovanile, i campi n.2 e n.3 già fruibili con annesso spogliatoio, palestra, sala stampa, deposito e lavanderia, locale del Bar, deposito posto in adiacenza della pista aeroportuale, gli spogliatoi del settore giovanile con relativi depositi, ed impianti, palestra settore giovanile, oltre i campi n.1, 4,5 che dovranno essere opportunamente adeguati con investimento a carico del soggetto concessionario per una superficie complessiva di circa mq. 46.000. Identificativi catastali: NCEU in agro del Comune di Reggio Calabria al Foglio 13 sezione E part. 235 compreso il ponte di attraversamento del Torrente Sant’Agata, e la strada di accesso da Via delle industrie posta tra le particelle n.910 e 911 del Foglio n.120 sez. A. Ulteriori specificazioni in possesso dell’Ente sono rilevabili nella planimetria ed elaborati tecnici allegati. Al fine di permettere una corretta formulazione della proposta, i partecipanti dovranno obbligatoriamente prendere visione dei luoghi ove dovranno essere effettuati i lavori, nei giorni dal lunedì al venerdì con appuntamento da concordare tramite comunicazione di posta elettronica all’indirizzo mail della responsabile del procedimento lucia.meddis@cittametropolitana.rc.it.
Il sopralluogo potrà essere effettuato dal legale rappresentante del proponente, da soggetto munito di procura speciale o da qualsiasi altro soggetto delegato, purché dipendente dell’operatore proponente. In caso di raggruppamento temporaneo, il sopralluogo potrà essere effettuato anche da uno qualsiasi dei soggetti costituenti il raggruppamento, purché munito di delega da parte di tutti gli operatori economici raggruppati.
Art. 3-Requisiti di partecipazione
Sono ammessi a partecipare alla procedura di che trattasi i seguenti soggetti, sia singolarmente sia appositamente e temporaneamente raggruppati.
Le Società ed associazioni sportive dilettantistiche, affiliate alle federazioni sportive nazionali;
Le Federazioni Sportive Nazionali,
le Discipline Sportive Associate
Gli Enti di Promozione Sportiva riconosciute dal CONI,
i Consorzi ed Associazioni tra i predetti soggetti, anche associati con operatori economici.
I partecipanti alla manifestazione d’interesse, a pena di esclusione, dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
a di essere in possesso dei requisiti per contrarre con la Pubblica Amministrazione di cui all’art. 94 e 95 del Decreto lgs.36/2023, a cui si rinvia espressamente;
b di non aver avuto diffide da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria per gravi violazioni in qualità di concessionario di gestione di impianti sportivi e di non essere incorso nella risoluzione di un precedente rapporto contrattuale inerente all’uso del presente impianto o di altri impianti sportivi dell’Ente per gravi inadempimenti contrattuali;
c di svolgere e promuovere in modo continuativo e non occasionale attività sportiva nella disciplina del calcio e di essere affiliato, per la disciplina sportiva praticata nell’impianto, alla federazione sportiva nazionale, ovvero, agli enti di promozione sportiva riconosciuti ai sensi delle vigenti leggi;
d di possedere la capacità operativa, in termini di risorse umane, strumentali, finanziarie ed organizzative, sufficiente a garantire la regolare ed efficace esecuzione dei servizi di gestione dell’impianto;
e che gli amministratori della gestione/associazione non ricoprono cariche sociali in altre società e associazioni nell’ambito della medesima disciplina sportiva (art.4 c18bis Legge 128/2004);
f che nei confronti dei soggetti muniti di potere di rappresentanza non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato per reati che incidono sull’affidabilità morale e professionale;
g che non esistono cause ostative di cui alle vigenti leggi antimafia;
Il Proponente deve produrre i seguenti documenti amministrativi:
Dichiarazione di partecipazione e di presentazione della proposta;
Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. 445/00, di possedere i requisiti previsti dagli artt. 94 – 98 del Codice dei Contratti Pubblici;
Copia dell’attestazione di avvenuto sopralluogo
Documento di fattibilità delle alternative progettuali
Piano economico finanziario
Specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione
Potranno altresì presentare ulteriore documentazione tecnica (ad es. Planimetria Generale) ai fini di una migliore percezione dell’impianto sportivo e di un migliore inquadramento funzionale dell’intervento.
Art. 4 – Chiarimenti
È possibile, da parte dei soggetti che intendono partecipare alla presente procedura ottenere chiarimenti in ordine alla stessa mediante la proposizione di quesiti scritti da inoltrare al responsabile del procedimento, all’indirizzo mail lucia.meddis@cittametropolitana.rc.it entro e non oltre il giorno 18/04/2024. Non saranno fornite risposte ai quesiti pervenuti successivamente al termine indicato.
Art. 5 -Termine e modalità di presentazione dell’istanza di partecipazione
Per partecipare alla procedura i soggetti interessati dovranno far pervenire, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 17:00 del giorno 20/05/2024 (oltre tale termine non sarà considerata valida alcuna offerta, anche se sostitutiva od aggiuntiva ad offerta precedente) protocollata presso il protocollo generale dell’Ente esclusivamente un plico in forma cartacea che dovrà essere idoneamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura dal legale rappresentante del soggetto concorrente, all’esterno del quale dovrà essere riportata la scritta – NON APRIRE – e recante la dicitura: “manifestazione di interesse per la presentazione di proposte ai sensi dell’art. 4 del D.L.vo n. 38/2021 relative alla valorizzazione del Centro sportivo Sant’Agata”, indirizzato alla Città Metropolitana di Reggio Calabria – Settore 6 Istruzione e Sport. Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente. Ove, per qualsiasi motivo, lo stesso non dovesse giungere a destinazione in tempo utile, la Città Metropolitana declina ogni responsabilità in ordine a disguidi postali o di altra natura che abbiano impedito il rispetto del termine.
Art. 6 – Contenuti della proposta da inserire nel plico
All’interno del plico dovranno essere contenuti i seguenti documenti: Una busta contrassegnata dalla lettera “A”, su cui deve essere riportata la dicitura “Documentazione amministrativa” dovrà contenere la seguente documentazione sottoscritta dal legale rappresentante:
a istanza di partecipazione e possesso dei requisiti oggetti e soggettivi da compilare utilizzando il modello
Allegato 1;
b avviso pubblico, firmato per integrale accettazione in ogni pagina; in tal modo il soggetto partecipante accetta senza riserve le norme e le condizioni contenute nell’Avviso di gara e nei suoi allegati, e comunque in qualsiasi altro atto di gara approvato con la relativa determinazione del Responsabile;
c copia dello statuto o dell’atto costitutivo dell’Associazione;
d dichiarazione in merito alla regolarità dei pagamenti e dei compensi dovuti e degli obblighi previdenziali e assicurativi previsti nei confronti dei dipendenti o di altri soggetti con altre posizioni organizzative.
e copia di un documento di identità in corso di validità e codice fiscale di chi sottoscrive l’atto.
f Dichiarazione Privacy;
g Attestato di presa visione dei luoghi.
h Nel caso di raggruppamenti il capofila dovrà produrre e sottoscrivere tutti gli allegati ed inserire l’atto costitutivo del raggruppamento temporaneo dal quale si dovrà evincere con chiarezza il soggetto al quale è stato conferito il mandato collettivo con funzioni di rappresentanza, designato come capogruppo e qualificato come mandatario, che stipulerà la convenzione in nome e per contro dei mandanti del raggruppamento.
Una busta contrassegnata dalla lettera “B”, su cui deve essere riportata la dicitura “Documentazione progettuale” dovrà contenere un documento di fattibilità delle alternative progettuali finalizzate alla valorizzazione dell’impianto sportivo “Centro Sportivo Sant’Agata”, comprendente una relazione illustrativa che dovrà essere descrittiva, fra più soluzioni, i programmi della gestione, interventi di riqualificazione e messa a norma dell’impianto sportivo, in relazione alla durata della gestione, allegando la documentazione necessaria per una completa valutazione di quanto proposto, un progetto tecnico descrittivo degli interventi da realizzare fra le diverse soluzioni, elaborati grafici (stato di fatto e di progetto) in scala adeguata, idonei a descrivere le caratteristiche tecnologiche e funzionali degli interventi e delle migliore da realizzare completi di computo metrico estimativo, il quadro economico e cronoprogramma degli interventi da realizzare ed il piano delle manutenzioni, comprendente le manutenzioni straordinarie e ordinarie sia degli immobili che dei campi sportivi La documentazione progettuale dovrà essere sottoscritta da un tecnico abilitato e dal legale rappresentante.
La busta contrassegnata dalla lett. “C”, su cui deve essere riportata la dicitura “piano economico finanziario” (P.E.F)dovrà contenere la descrizione degli interventi previsti in termini di costi, la loro sostenibilità attraverso forme di autofinanziamento o di finanziamento esterno, indicando le fonti di finanziamento/investimento, rappresentando il risultato in termini di costi/benefici nell’arco temporale e gli eventuali rischi nell’intero ciclo di vita della proposta progettuale di gestione. Detto piano, in caso di accoglimento della proposta, e di presentazione del progetto definitivo/esecutivo dovrà essere asseverato da una Società di Revisione abilitata, a seguito dell’analisi e del controllo sulla realizzabilità economica del progetto.
La busta contrassegnata dalla lett. “D”, su cui deve essere riportata la dicitura “caratteristiche del servizio e della gestione” dovrà evidenziare le caratteristiche della gestione, i servizi resi, principali e accessori, e la ricaduta anche in termini di utilità pubblica e la durata della gestione da indicare esattamente entro i limiti minimi (6 anni) e massimi (20 anni) richiesti dall’Ente dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante.
Art. 7 – Linee di indirizzo sui contenuti minimi delle alternative progettuali
Le alternative progettuali dovranno essere correlate da una relazione illustrativa che dia conto, in modo chiaro e distinto, della convenienza in termini di costi-benefici degli interventi da effettuare per la riqualificazione dell’impianto sportivo riferiti a tutte le sue componenti (parte immobili- parte campi sportivi) evidenziando, in relazione alle alternative, le proposte di progettualità e le modalità di utilizzo (miglioramento dell’impianto, dotazioni di sicurezza, illuminazione, interventi mirati alla riqualificazione dei campi per un pieno utilizzo, piano delle manutenzioni straordinarie e ordinarie sia sui campi in erba naturale che sintetica sia sugli immobili in uso e annesse dotazioni accessorie e funzionali all’uso degli stessi, ecc), e dell’innovatività e di attrattività dell’impianto ottenuta attraverso gli investimenti da effettuare, con ricadute positive per la collettività. Inoltre, nella relazione illustrativa sulle attività dovranno essere evidenziati i seguenti aspetti: descrizione delle attività in
favore dei giovani, delle scuole, dei diversamente abili, degli anziani, eventuali accordi/partenariati per la gestione integrata con altri centri del territorio (gruppi sportivi, centri di aggregazione, parrocchie, associazioni).
Art. 8 – Istruttoria e valutazione delle proposte progettuali
Decorso il termine per la presentazione delle proposte, il RUP avvia l’istruttoria sui requisiti generali dichiarati. Le proposte presentate dagli organismi interessati saranno esaminate da un apposito gruppo di lavoro denominato “Commissione di valutazione” composto da dirigenti e funzionari dell’Ente, istituito con provvedimento del Dirigente del Settore 6 Istruzione e Sport. Il gruppo di lavoro potrà procedere alla valutazione anche qualora fosse presentata una sola proposta. L’Amministrazione si riserva di valutare la fattibilità delle proposte, con la discrezionalità e le prerogative proprie, attribuite dalla normativa vigente, nel rispetto dell’interesse pubblico. Sarà valutato l’interesse pubblico inteso come rispondenza del progetto alla sua concreta sfruttabilità, completezza, ricadute per la collettività, coerenza, innovatività ed attrattività. La Commissione di valutazione delle proposte progettuali potrà richiedere al/ai proponente/i l’eventuale documentazione integrativa o mancante, assegnando un congruo termine per l’adempimento. Potrà altresì invitare il/i proponente/i ad apportare alle proposte progettuali le modifiche ritenute utili e necessarie.
L’analisi delle proposte riguarderà i seguenti aspetti:
A Qualità delle proposte progettuali;
B Qualità degli interventi di valorizzazione delle aree;
C Piano delle manutenzioni;
D Capacità tecnica e sportiva
Conclusa l’analisi valutativa, la Commissione trasmetterà una motivata relazione al Sindaco Metropolitano per il seguito di competenza in relazione alla valutazione delle proposte pervenute, evidenziando la rispondenza delle stesse agli obiettivi dell’Ente, che sarà trasmessa anche nel caso in cui nessuna delle proposte pervenute risulti tale da poter soddisfare gli obiettivi indicati.
Art. 9-Altre informazioni sulla eventuale gestione dell’impianto sportivo
Al fine di consentire una completa pianificazione dei costi legati alla gestione dell’impianto sportivo, si rappresenta che Il concessionario avrà la responsabilità totale del controllo e della gestione dell’impianto in uso, per ogni sua parte e pertinenza, la responsabilità della custodia e della buona conservazione dello stesso, con, a proprio carico le sotto indicate opere e servizi a titolo esemplificativo e non esaustivo:
apertura e chiusura;
pulizia completa della struttura sportiva e relative pertinenze;
servizio di custodia e sorveglianza dell’impianto, delle attrezzature e dei servizi annessi;
pulizia dell’intero complesso e delle pertinenze (ad esempio servizi igienici, spogliatoi, aree destinate al gioco, aree verdi etc.) con adeguate attrezzature;
conduzione della struttura nel rispetto delle norme nazionali e regionali circa le condizioni igienico – sanitarie delle strutture e i presidi di sicurezza dell’impianto;
manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni costituenti l’impianto sportivo compresi gli impianti tecnologici che comprende tutti gli interventi da attuare con continuità, messa a norma e agibilità dei campi, spogliatoi, foresteria e tutti gli altri beni e loro pertinenze al fine di garantire all’impianto sportivo le migliori condizioni e garantirne il buon funzionamento di tutte le attività e la sicurezza degli utenti ;
gestione degli eventi/manifestazioni sportive e non sportive garantendo il presidio, la sorveglianza, la responsabilità e la gestione delle emergenze;
direzione amministrativa, tecnica e organizzativa;
segnatura ed attrezzatura del terreno di gioco;
spese comprensive di tutti gli oneri di natura fiscale, previdenziale ed assistenziale, necessarie per il personale addetto ai servizi di cui sopra, senza alcun rapporto con la Città Metropolitana, sollevando la stessa da ogni responsabilità al riguardo;
dotazione delle attrezzature e degli arredi che reputerà necessari per il buon svolgimento del servizio, senza nulla pretendere nei confronti della Città Metropolitana.
le opere e le spese di manutenzione ordinaria preventiva/riparativa dei fabbricati, dei terreni di gioco e delle aree di pertinenza dell’intero complesso sportivo, al fine di conservare il patrimonio esistente e garantirne la massima fruibilità.
inviare regolarmente ed almeno una volta all’anno, entro il 31 dicembre, relazione puntuale della gestione, comprendente gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e riparativa effettuati, completa del costo sostenuto e delle eventuali certificazioni previste ex legge;
esposizione del tariffario d’uso dell’impianto affinché esso risulti visibile all’utenza;
informare gli utilizzatori dell’impianto delle regole di comportamento, dei divieti e delle limitazioni previste dal Piano della Sicurezza;
oneri per la riparazione e/o sostituzione delle attrezzature sportive messe a disposizione ;
conduzione e manutenzione ordinaria di:
•generatori e relative dichiarazioni;
• centrale termica (comprese le verifiche periodiche di Legge);
• impianti tecnologici, elettrici e sanitari;
• rete di terra e scariche atmosferiche;
• estintori ed idranti;
E’ a carico del concessionario la redazione e la trasmissione delle procedure di SCIA per la gestione dell’impianto ai competenti VVFF. Saranno a carico del concessionario tutte le utenze, le spese e i consumi di energia elettrica e di combustibile da riscaldamento e per l’acqua, nonché gli oneri relativi alla tariffa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il concessionario provvederà, i entro 30 gg. a volturare e intestare a proprio nome tutte le utenze e le spese relative ai consumi medesimi. Per le prestazioni inerenti la conduzione e la gestione dell’impianto sportivo e delle attività collaterali il concessionario dovrà attivarsi, con costi totalmente a suo carico, per l’ottenimento delle licenze, autorizzazioni amministrative, sanitarie etc. previste dalla normativa vigente per l’espletamento dei medesimi.
Art. 10 – Informazioni finali
La partecipazione alla procedura con formulazione di proposte progettuali non determina alcun diritto al compenso per le prestazioni compiute (quali, a titolo di mero esempio, gli studi effettuati e i progetti presentati). Per la natura del presente procedimento le proposte presentate non vincoleranno in alcun modo l’Amministrazione. La presente procedura non costituisce offerta contrattuale né ha carattere vincolante per l’Amministrazione; non ha altresì valore sotto il profilo della responsabilità precontrattuale. L’Ente si riserva la facoltà di interrompere in qualsiasi momento la presente procedura senza che i soggetti proponenti possano vantare alcuna pretesa in merito alla loro partecipazione.
I soggetti proponenti che non verranno individuati quali promotori all’esito dell’approvazione della loro proposta con dichiarazione di pubblico interesse non hanno diritto ad alcun indennizzo o rimborso di qualsiasi natura in relazione alle
spese sostenute per la redazione della loro proposta. La Città Metropolitana resta libera di non dar corso alla procedura di affidamento, nel caso in cui non venga riconosciuto il pubblico interesse da parte di alcuna delle proposte pervenute ovvero l’assenza di finalità tendenti al rilancio dell’impianto sportivo, con ricadute significative per la collettività, senza che i privati promotori possano avanzare pretese a qualsiasi titolo o ragione nei confronti della Città Metropolitana per la partecipazione alla presente manifestazione.