“Nelle ultime settimane in Calabria si sta registrando qualcosa di assurdo. Seppur i calabresi sono ormai abituati alle tante scelleratezze di questo governo, l’ultima riguarda la tanto agognata sanità pubblica per la quale il ministro Fitto ha ben pensato di tagliare i fondi privando i calabresi di tanti servizi e costringendoli così, ulteriormente, ai già immensi viaggi della speranza fuori regione. Oltre a ciò verranno così bloccati i progetti per la realizzazione dei nuovi grandi ospedali calabresi e la modernizzazione di tante strutture ospedaliere che ad oggi stentano a prestare servizi”. È la denuncia che arriva dal parlamentare europeo di Azione, Giosi Ferrandino, sempre attento alle problematiche della nostra regione che così continua: “Anche il nuovo DCA n°78 del 26 marzo emanato dalla Regione è incomprensibile. Prevede la privazione per alcuni territori calabresi di importanti servizi sanitari pubblici, per citarne qualcuno: il PO San Francesco di Paola perderà il polo chirurgico, l’Hub provinciale AO Annunziata di Cosenza perde la terapia intensiva pediatrica, l’unica attiva in provincia di Cosenza, una delle province più grandi del centro sud. Oltre a ciò pensiamo che l’alto Tirreno cosentino è privo di un ospedale attivo e funzionante nonostante la grande struttura dell’Ospedale di Praia a Mare. Lo stesso si registra sull’alto Ionio con l’ospedale di Trebisacce. Aggiungiamo anche le tante criticità del reggino, della zona di Vibo con il depotenziamento dell’ospedale di Serra San Bruno e del Pollino. Una situazione dunque complessa e che meriterebbe per l’appunto la giusta attenzione da parte delle istituzioni. È impensabile che anziché implementare le strutture esistenti si pensa bene di depotenziare a scapito di una popolazione che necessita di un efficiente e funzionante risposta sanitaria. Auspico -conclude – che venga posta una rimodulazione dei fondi così come annunciato in conferenza Stato-Regione e che nell’attuare quanto disposto con il nuovo DCA vengano riviste e valutate al meglio alcune scelte che per come esposte ad oggi andranno a danneggiare interi territori. I calabresi non meritano tale trattamento, vigilerò su questo affinché si lavori nel solo interesse dei cittadini”.
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