A dispetto di quel che poteva lasciar intuire la classifica, descrizione compiuta di una disparità profonda tra il vertice, dall’incarnato amaranto firmato Domotek Volley Reggio Calabria, e lo strapiombo con salto all’indietro a ridosso della Costa Dolci Papiro Fiumefreddo, il confronto andato in scena al PalaCalafiore, cartellone della giornata numero 23 della Serie B, ha presentato insieme il valore di eccellenza della squadra di Antonio Polimeni e la caparbietà nobile della formazione siciliana. In cerca di boccate d’ossigeno vitali per mantenere in vita la speranza di proteggere la categoria, la formazione di Tani Frinzi Russo ha traghettato le proprie speranze fino all’arena reggina dove, sebbene il carniere dei punti sia rimasto digiuno, è stata, comunque, all’altezza della sfida con la meta inseguita ed all’altezza del blasone tecnico della Domotek Volley. Il team etneo, se da prendere in considerazione è quanto di buono dimostrato nelle fermate conclusive del campionato, rischia di pagare a caro prezzo un girone d’andata che aveva lasciato in dote la miseria di tre punticini. Di tutt’altro tenore il battito ritmico imposto al percorso di ritorno, con quattro vittorie, l’ultima nello scontro diretto della settimana scorsa con Bisignano Group, che l’hanno portata su a quota 15.
Polimeni, il “comandante in capo” del team calabrese che dalla panchina indica la via mettendo ordine a tattiche e sistemi, ne era ben consapevole e già in settimana, come nel resto del torneo, aveva sollecitato con successo il gruppo a non tralasciare alcuna minuzia nella preparazione del match. Ne è così zampillata la tradizionale serie di combinazioni fantasiose, effetto naturale del connubio tra rigore meticoloso e doti di altro livello, che hanno trasportato la Domotek Volley ad etichettare con la propria griffe permanente la storia della Serie B, pervenendo così alla diciannovesima conquista in diciannove gare, smarrendo un unico set nel transito dal punto di partenza al match odierno. Il 3-0 contro i ragazzi in biancoblu è maturato in salita a causa di un inizio arrembante degli ospiti andati avanti di tre punti pronti via. Una scossa elettrizzante per la capoclassifica che, sfruttando come meglio non avrebbe potuto un Fabio Remo in versione on fire, ha occupato la corsia di sorpasso sul 4-3 e da quel tratto in poi non ha più alzato il piede dall’acceleratore.
Gli arcobaleni magnificamente tracciati da Schifilliti, ispirato anche in attacco, hanno attivato a turno i martelli della compagine amaranto e, nonostante una rimonta riuscita (14-14) alla Costa Dolci anche grazie ad un paio di battute velenose e vincenti, Fabio Remo, con temperamento e precisione, si è preso la responsabilità di spianare la strada con due schiacciate che hanno imbullonato il punteggio sul 20-15. Il prologo del 25-17 con cui la Domotek Volley si è guadagnata il primo set. In discesa il secondo gioco ed improduttivo si è rivelato il break richiesto da coach Frinzi Russo sul 10-5 Domotek Volley che una ammaliante diavoleria di Schifilliti ha, di lì a poco, assestato nella comoda posizione del 12-6. Il momento ideale per buttare nella mischia gli sbarazzini Sangregorio e Vizzari e quest’ultimo, come già accaduto in passato, non si è fatto pregare per dare un saggio delle sue potenzialità: suo l’ace del 24-14 e seconda frazione incassata con i caratteri del 25-17. In avvio della terza ed ultima frazione debutto casalingo per Daniele Illuzzi, il rodato palleggiatore ingaggiato la scorsa settimana dal club amaranto. Dentro anche Filianoti e Giuliani, artefice del 20-10 che ha fatto scorrere la Domotek Volley sul velluto a toccare il 25-12 deciso dal tutt’altro che tenero Vizzari.