Taylor Swift continua la sua scalata inarrestabile nel gotha della musica internazionale confermandosi una delle artiste più prolifiche dell’ultimo decennio. Il suo undicesimo lavoro in studio “The tortured poets department” ha debuttato direttamente alla posizione numero 1# della classifica FIMI, ed è il suo terzo album che al debutto raggiunge subito la vetta dopo “Midnights” del 2022 e “1989” (Taylor’s version) nel 2023. La cantante statunitense è presente nella classifica FIMI con ben 6 brani, ed il singolo tratto dall’ultimo album “Fortnight” ha esordito in Italia alla posizione 22#, rappresentando per la popstar l’esordio nel Belpaese migliore di sempre.
L’ultimo lp ad una sola settimana dall’uscita ha polverizzato record su record, tra cui quello di album più ascoltato su Spotify totalizzando 300 milioni di stream in un solo giorno. “Fortnight”, primo singolo estratto dall’album ed in collaborazione con Post Malone ha già ottenuto 40 milioni di visualizzazioni su Youtube ed è tutt’ora stabile nella top 50# della classifica dei singoli. Taylor al nuovo album ha aggiunto subito una antologia, come le grandi band degli anni 60’/70’, dal titolo: “The tortured poets department: The Antology”. Le 31 tracce dicono molto di lei, e intervistata ha riposto così: «Ho scritto così tante poesie tormentate negli ultimi due anni e volevo condividerle con voi, quindi ecco la seconda puntata di TTPD: The Anthology. 15 canzoni in più.
E ora la storia non è più mia… è tutta vostra.» La stessa cantante si è espressa poi sui social a riguardo del suo ultimo disco, che chiude un periodo travagliato che lei è riuscita a tramutare in arte: «Un’antologia di opere inedite che riflettono eventi, opinioni e sentimenti di un momento fugace e fatalista, sensazionale e doloroso in egual misura. Questo periodo della vita dell’autore è ormai concluso, il capitolo è stato chiuso. Non c’è nulla da vendicare, non ci sono conti da regolare una volta che le ferite si sono rimarginate. E, riflettendoci meglio, un buon numero di esse si sono rivelate autoinflitte. Chi scrive è fermamente convinto che le nostre lacrime diventino sacre sotto forma di inchiostro su una pagina.
Una volta che abbiamo raccontato la nostra storia più triste, possiamo liberarcene.» Tutto questo lavoro ha dato i frutti sperati, portando la nuova regina del pop internazionale a conquistare per la quarta volta il Grammy come “Album of the year”, dopo “Fearless”,(2010), “1989”, (2016) e “Folklore” (2021). Questo rappresenta un record assoluto in campo musicale, e prima di questo illustre traguardo, solo altri 3 artisti avevano raggiunto quota 3, e sono tutti grandissimi della storia della musica: Stevie Wonder, Paul Simon e Frank Sinatra. Ma un grande album ha bisogno di essere supportato da un grandissimo tour, ed anche in questo caso Taylor non sta tradendo i fan con il suo “Eras Tour”.
I live infatti durano almeno 3 ore con scalette immense che arrivano fino a 44 brani, comprendendo tutti i suoi lavori del passato. La cantante statunitense farà visita anche al nostro Paese allo stadio San Siro di Milano il 13 e 14 luglio per due date andate già tutte esaurite. I suoi live si sono trasformati in una esperienza che va al di là della semplice musica, tanto che nello show tenutosi a Seattle, il live ha registrato vibrazioni simili a quelle di un terremoto di magnitudo 2.3!. Oramai i record della cantante originaria di West Reading non si contano neanche più, ed è sorprendente anche dove possa portarti la musica se ci credi veramente, Taylor ne è l’incarnazione più perfetta portando in scena tutta la sua arte.