“Ponte sì, ma non così!”, queste le premesse dell’incontro di oggi 1 Giugno con il Segretario Nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi, il Coordinatore Regionale Calabria Massimo Ripepi ed il Coordinatore cittadino Massimo Morgante, accolti calorosamente dai cittadini di Villa San Giovanni che hanno partecipato con grande attenzione e partecipazione alla discussione sul Ponte sullo Stretto. Ponte sì o Ponte no? Di comune pensiero, gli esponenti a vari livelli del partito AP hanno espresso la loro positività nei confronti di un’infrastruttura che, al contrario di quanto propinato dall’attuale governo, dovrebbe invece seguire una progettazione minuziosa che tuteli il territorio e non lo smembri così com’è stato fatto fino ad oggi, mediante l’apertura di cantieri e lavori iniziati e mai conclusi.
“Villa San Giovanni è un posto politicamente strategico: i nostri governatori fanno promesse e gettano fumo negli occhi della gente per questioni politiche senza tenere conto della realtà. Il Ponte è un’infrastruttura importantissima per lo sviluppo della Calabria e dell’intera Italia, ma va realizzato con i giusti criteri e prendendo in considerazione cittadini e territorio!” – ha attaccato così Massimo Ripepi che ha poi fatto un appunto sulle Elezioni Europee 2024 – “In ogni caso, Stefano Bandecchi parla sempre di competenze di imprenditoria (e nel tempo ha dimostrato di saperlo fare), ma la prima qualità del nostro leader nazionale è il coraggio! Oggi per rivoluzionare l’Italia dobbiamo radunare un gruppo di persone coraggiose, libere e forti perché le competenze le hanno in tanti, ma nessuno ha il coraggio di prendere una parte della propria vita privata e consacrarla all’interesse pubblico (così come ha fatto Bandecchi)! Noi abbiamo il coraggio di fare ciò che va fatto! Se qui a Villa ci fosse stato un sindaco coraggioso oggi la Città non sarebbe così sfregiata!”
“Stefano rappresenta un modello e lo è soprattutto per i giovani!” – ha puntualizzato Ripepi raccontando poi un aneddoto – “Vi è mai capitato che un ragazzo voglia incontrare Tajani o Calenda perché li ritengono i propri supereroi!? Oggi arriveranno ragazzi, che mi hanno telefonato, perché vogliono incontrare il loro ‘idolo’ Bandecchi! Ecco, questo sta succedendo: che i ragazzi lontanissimi oggigiorno dalla politica vogliono incontrare Stefano perché lo ritengono il loro ‘eroe’… è diventato un modello. E questa è una cosa emblematica ed importantissima! E’ venuto a Reggio senza tapparsi il naso, come fanno tutti gli altri: la garanzia di questo progetto sta proprio nel nostro Leader che incarna i valori della democrazia cristiana e che ci aiuterà a difendere ed avviare questa Rivoluzione del bene!”
“Una gogna mediatica, quella che mi ha spogliato della dignità, ma proprio perché sono coraggioso sto continuando ad andare in mezzo alla gente forte della mia innocenza, che mi dà la serenità e la forza di continuare.” – ha esordito così il Segretario Nazionale Stefano Bandecchi – “Una sintesi di quanto successo negli ultimi 30 anni in Italia? Abbiamo fallito qualsiasi nostro progetto. Non abbiamo nessuna autonomia energetica, ma non ci manca una politica che ci ha sempre presi in giro: se non siamo autonomi a livello energetico non possiamo essere autonomi a livello economico e di conseguenza non lo saremo nemmeno a livello sociale! Oggi chiedo un voto utile: ma l’unico voto utile è quello che darete a Stefano Bandecchi. Perché sono l’unico che vi parla con serietà e sono un uomo che non ha nulla da spartire con la Meloni, con la Schlein e tutti gli altri. Ho dimostrato con la mia vita che ho il coraggio di non aver dovuto aspettare di essere un uomo potente per poter dire ai potenti che hanno sbagliato fino ad oggi e che hanno umiliato questa nazione, hanno umiliato i nostri giovani e li stanno obbligando a diventare migranti! E anche se andranno via con il visto sul passaporto sono e resteranno migranti… e come Dante Alighieri ci ha insegnato: quanto è salato il pane altrui! Questo per colpa di gente che si porta alle elezioni senza aver mai fatto nulla e che parlano di frivolezze. Oggi è importante creare un futuro: dire con coraggio che siamo tutti uomini davanti a Dio e, davanti ai potenti siamo forti e con lo sguardo sereno”.
“Non possiamo essere terra di conquista per gente che viene dal Nord e che ci impone opere in casa nostra senza conoscere nulla del nostro territorio!” – ha concluso così il Coordinatore cittadino di Alternativa Popolare di Villa San Giovanni, Massimo Morgante che ha subito proseguito: “Ho deciso di sposare il partito di Alternativa Popolare perché ho visto in Stefano Bandecchi il coraggio di voler scendere in campo, in politica per servire la propria nazione. Ho inoltre il piacere di condividere l’azione politica nello stesso partito di Massimo Ripepi per proseguire un dialogo costruttivo per la nostra terra.” .