E’ stato presentato oggi, a Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria, il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex Foro Boario, un complesso che comprende al suo interno anche la sede dell’Atam, azienda di trasporti partecipata della Città metropolitana, ed altri edifici, tra i quali l’ex mattatoio comunale, ritenuti di particolare interesse architettonico, e l’Orto Botanico della Camera di Commercio. Il progetto prevede un investimento complessivo di 12 milioni di euro, a valere sui Piani Urbani Integrati, finanziati con fondi Pnrr. Nel corso della presentazione hanno preso parte il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, il dirigente metropolitano del settore, Pietro Foti, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, il rappresentante dello studio di progettazione Gnosis, Felice Buonfantino e l’amministratore delegato di Atam, Giuseppe Basile.
Nel dettaglio l’opera prevede tre interventi di riqualificazione e recupero: la completa riqualificazione dell’area di via Foro Boario, con l’ulteriore realizzazione di aree attrezzate per l’integrazione delle diverse modalità di trasporto già esistenti o in fase di realizzazione, punti di interscambio tra i bus e sistemi di sharing, infrastrutture a supporto di mezzi a trazione elettrica, servizi destinati alla promozione ed al supporto del trasporto pubblico, servizi alle persone tramite contact center di Atam, anche in relazione all’area adiacente dell’Orto Botanico, aree dedicate al tempo libero e all’aggregazione sociale, con la realizzazione di una nuova serra, punto ristoro, aree dedicate alla promozione culturale ed aree a verde attrezzato di fruizione pubblica. Il progetto prevede tra le altre cose anche la realizzazione del nuovo servizio di trasporto a chiamata Omnibus da effettuare nei Comuni delle aree interne a domanda debole dell’area metropolitana, finalizzati ad effettuare spostamenti prevalentemente lungo la direttrice mare-monte, con particolare attenzione alle fasce più deboli penalizzate nel diritto alla mobilità, ed integrati con le altre modalità di trasporto nelle aree di interscambio modale.
Per il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, “questo progetto testimonia l’impegno concreto di un Ente pubblico nei confronti del proprio territorio, ma anche di un’azienda che garantisce, sempre con massima efficienza, il sempre più necessario servizio di trasporto pubblico, sapendosi ammodernare, pur rimanendo attenta alle tante esigenze della propria utenza”.
“Atam è stata una delle primissime emergenze che noi, come Amministrazione comunale, 10 anni fa abbiamo affrontato quando i libri erano in tribunale e il giudice stava per dichiararne il fallimento” ha detto il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, aggiungendo: “In un Consiglio comunale molto responsabile, abbiamo assegnato ad Atam la proprietà dell’ex Foro Boario che oggi vede questo progetto di rigenerazione urbana e riqualificazione degli spazi, di riorganizzazione anche degli uffici di Atam, ma soprattutto di uno spazio pubblico di recupero del dell’Orto botanico e il giardino botanico che sarà aperto alle scuole, alle famiglie. Si chiude così un cerchio – ha ricordato il primo cittadino – che ci pone una riflessione, se Atam è passata dal quasi fallimento ad essere una delle migliori aziende di trasporto pubblico in Italia, e perché c’è stato un investimento, un indirizzo politico e una volontà e di questo dobbiamo essere tutti pienamente consapevoli, noi istituzioni, i vertici aziendali ed ogni dipendente. Occorre fare un esercizio di testimonianza quotidiana. In questo caso vorrei anche ringraziare il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, che durante la mia assenza, ha avviato gran parte della fase istruttoria di questo splendido progetto”. “Sono particolarmente orgoglioso – ha evidenziato Falcomatà – anche per la sinergia con la Camera di Commercio con la quale c’è un rapporto di leale, sincera e concreta collaborazione, non finalizzata a un singolo progetto ma ad un modo e un’idea di visione e di sviluppo della città nella quale ognuno per propria parte deve svolgere i rispettivi compiti”.
“Lo diceva nei giorni scorsi – ha ancora detto il sindaco – anche il nostro arcivescovo, quando abbiamo inaugurato la sede della ricicleria, in un bene confiscato alla ndrangheta e realizzata con fondi del Comune del Pon metro e assegnata alla cooperativa Rom 95. C’è uno straordinario bisogno di fare squadra o sinergia che nel nostro territorio non succede. Quando ci si riconosce concretamente, lealmente e sinceramente compagni di viaggio è un valore che non va banalizzato, anzi va rimarcato affinché – ha concluso Falcomatà – possa essere da esempio anche per altre situazioni”.