Dal 21 al 24 agosto, Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, ospiterà la 26ª edizione del Kaulonia Tarantella Festival, il principale evento di musica popolare della Calabria. Sotto la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, quest’anno il festival si intitola “Generation Tarantella”.
Il festival celebra la tradizione musicale calabrese, arricchita da influenze culturali diverse e sempre più rilevante in un contesto globale. Il titolo “Generation Tarantella” riflette l’importanza di preservare e valorizzare le culture locali di fronte alla crescente omogeneizzazione culturale.
Il suggestivo centro storico di Caulonia sarà il palcoscenico di questa festa della musica e della cultura. Il programma di quest’edizione è ricco e variegato, con eventi che si svolgeranno ogni giorno dalle 18:00 fino alle 6:00 del mattino successivo. Tra le attrazioni principali ci sono concerti, spettacoli di musica etnica e popolare, incontri, corsi di ballo tradizionale (Tarantella Calabrese e Pizzica) e workshop con strumenti iconici della tradizione come il Tamburello, la Lira Calabrese, la Chitarra Battente e l’Organetto.
Gli appuntamenti preserali si terranno in Piazza Seggio, mentre i concerti principali si svolgeranno nella scenografica Piazza Mese, con la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale. La musica continuerà a risuonare per le strade del centro storico fino all’alba.
Antonella Ierace, assessore alla cultura, ha sottolineato l’importanza del festival: «Quest’anno giungiamo alla XXVI edizione di un festival che rappresenta un punto di riferimento per la musica popolare al sud. Caulonia, con le sue piazze e le sue chiese, offre una cornice naturale perfetta per questo evento straordinario.»
Mimmo Cavallaro, direttore artistico, ha assicurato che l’edizione di quest’anno sarà memorabile: «Stiamo lavorando con impegno per offrire un’edizione indimenticabile. Il cast artistico sarà di altissimo livello, con spettacoli che promettono di intrattenere e coinvolgere il pubblico in un ambiente unico.»
Organizzato dal Comune di Caulonia e sostenuto dalla Regione Calabria e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Kaulonia Tarantella Festival è da 26 anni un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica popolare. La manifestazione ha ospitato in passato artisti di grande prestigio, tra cui Noa, Ornella Vanoni, Antonella Ruggiero, e molti altri, dimostrando la sua capacità di attrarre e celebrare talenti di calibro internazionale.
Non è solo il cartellone artistico a rendere speciale il festival, ma anche la partecipazione attiva del paese di Caulonia, che fa da cornice e anima all’evento.
Il comunicato
Il titolo di questa edizione, con la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, è “GENERATION TARANTELLA”. Grazie soprattutto a questo festival, che negli anni ha saputo valorizzare il patrimonio musicale e tradizionale arricchendolo con contaminazioni culturali di altri luoghi, oggi ci sono persone di tutte le età che abbracciano con entusiasmo la musica popolare e l’importanza dell’identità culturale che essa rappresenta.
“Generation Tarantella” è un titolo che sottolinea con orgoglio quanto in un mondo sempre più globalizzato, dove le culture e le tradizioni locali rischiano di essere sopraffatte dalla crescente omogeneizzazione e uniformità culturale, sia fondamentale preservare e valorizzare le culture periferiche.
Come in ogni edizione, il suggestivo centro storico di Caulonia farà da scenografia al Kaulonia Tarantella Festival per quattro giorni, dalle ore 18:00 alle ore 6:00 del mattino seguente. Il calendario sarà ricco di eventi: concerti, spettacoli di musica etnica e popolare, incontri, corsi di ballo tradizionale (Tarantella Calabrese e Pizzica) e workshop di musica con strumenti iconici della tradizione popolare (Tamburello, Lira Calabrese, Chitarra Battente, Organetto).
Gli appuntamenti preserali si terranno nella zona di Piazza Seggio, mentre i concerti si svolgeranno nella scenografica Piazza Mese e vedranno la presenza di noti artisti di musica etnica e popolare, nazionali e internazionali. Si continuerà poi a ballare fino all’alba nelle strade del centro storico.
«Quest’anno giungiamo alla XXVI edizione di un festival che si racconta da solo e che rappresenta ormai un punto di riferimento per la musica popolare al sud – racconta l’assessore alla cultura Antonella Ierace – ad ospitare la kermesse culturale sarà come sempre il bellissimo borgo che con le sue piazze, gli slarghi e le chiese fa da cornice naturale alla musica, ai corsi di strumenti e di ballo, ai tanti colori che caratterizzano questo straordinario evento».
«Stiamo lavorando con impegno per offrire un’altra edizione indimenticabile – dichiara il direttore artistico Mimmo Cavallaro – Non mancheranno corsi, convegni e seminari di alta qualità, elementi essenziali della manifestazione. Anche quest’anno, il cast artistico sarà di altissimo livello, assicurando a Piazza Mese quattro serate di grande spettacolo dove divertirsi e godere dello straordinario ambiente del Kaulonia Tarantella Festival».
Organizzato dal Comune di Caulonia e sostenuto dalla Regione Calabria e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Kaulonia Tarantella Festival è da 26 anni l’evento di riferimento del movimento legato alla musica popolare calabrese. Un festival storico e amato da un pubblico eterogeneo, un incontro tra la tarantella nella sua veste storica e la musica popolare dei giorni nostri. Sono tanti nomi di rilievo che hanno arricchito la rassegna delle passate stagioni: Noa, Ornella Vanoni, Antonella Ruggiero, Sud Sound System, Ambrogio Sparagna, Eugenio Bennato, James Senese e Napoli Centrale, Teresa De Sio, Tullio De Piscopo, Teofilo Chantre, Ashna el Becharia, Tony Esposito, Raiz, Avion Travel, Enzo Avitabile e i Bottari, Mimmo Epifani, Roma Tarantella Orchestra, Ciccio Merolla, Mira Awwad, Roy Paci & Aretuscka, Edoardo Bennato, Daniele Sepe e Brigada Internazionale, Pietra Montecorvino, l cantori di Carpino, Nour Eddine Fatty e tanti altri.
A fare da protagonista del Kaulonia Tarantella Festival non è semplicemente il cartellone degli artisti, bensì il paese stesso, che da sempre è coreografia attiva e fondamentale di tutto l’evento.