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Sanremo Icon: la Dicotomia dell’immagine. Le perfomance dal riflettore già acceso

di Cheren Surfaro

Mancano poche ore all’inizio della kermesse ligure che avrà in conduzione e direzione artistica Carlo Conti e già alcuni dei protagonisti in gara non rimangono in silenzio stampa: “Battito” , inedito di Fedez che conduce nel buio e profondo abisso della psiche, è “Una dicotomia tra quella che può essere una canzone d’amore dedicata ad una donna impersonata nella depressione” dichiara Federico Maria a Carlo Conti, in anteprima sul palco del Teatro Ariston. Il concetto di opposto si ritroverà in “Bella stronza” nella serata cover in duetto con Marco Masini dove il testo, in vecchia scuola e politicamente scorretto, subirà un restauro di strofe per renderla nuova ed adattarla al mood dicotomico di Fedez. Non ci resta che attendere l’inizio del festival per scoprire a chi sarà dedicato questo principio di opposizione. All’attivo, sul palco dell’Ariston, la dicotomia rimane ancora solida tra gli artisti in gara; se da una parte Achille Lauro in Dolce & Gabbana, Irama in Balmain, Coma_Cose in Valentino faranno molto discutere, dall’altra il cantautore Lucio Corsi annuncia che non avrà uno stylist responsabile della sua immagine ed i suoi outfit arrivano direttamente dal suo armadio personale, Willie Peyote indosserà una serie di capi brandizzati con tessuti raccolti da fondi di magazzino, Joan Thiele nella sua prima apparizione a Sanremo ci farà ricordare il volto di Frida Kahlo, curato da Chanel. Restiamo sintonizzati sul “Qualcosa di inaspettato”, spoiler di Francesca Michielin ed attendiamo il colpo di scena di Elodie che depista ogni scommessa.

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