Il connubio tra moda e musica sul palco del Festival di Sanremo non si incontra solo nella serata co-condotta da Bianca Balti ma anche in Lucio Corsi che, dopo aver conquistato il secondo posto del podio ed il Premio Mia Martini consegnato dalla supermodella, conquistato il pubblico con i suoi contenuti e perfomance sceniche, attira l’attenzione del direttore creativo di Gucci. È il 2017 quando lo stilista Alessandro Michele, nel pieno del suo ruolo autorevole in maison, scopre il talento artistico di Lucio Corsi e decide di farlo sfilare per la collezione ispirata al Glam Rock anni 70- Cruise 2018 denominata “Rinascimento Rock ‘n’ Roll”. La scelta di Corsi si rivela un attestato di stima per le sue sfaccettature artistiche. Si svolge nel prestigioso Palazzo Pitti e diventa esclusivo per via del pubblico d’eccezione che ne partecipa, tra cui Elton John e Beth Ditto (voce della band Gossip e modella curvy). Viene fotografato da Mick Rock, noto per i suoi lavori con le icone internazionali della musica, tra i quali David Bowie. A chiudere l’evento è il concerto sito nel Giardino Boboli, luogo in cui Lucio imbraccia la chitarra e suona al fianco dei suoi più illustri colleghi. Altre curiosità su Corsi arrivano dal 2023, anno in cui apre il concerto della storica band londinese The Who al Firenze Rock, qualche mese più tardi riceve la targa MEI come Miglior Artista Indipendente. Nel 2024 con l’uscita del singolo “Tu sei il mattino” arriva un altro importante traguardo con Carlo Verdone che decide di inserire questo brano tra le colonne sonore della sua serie tv “Vita da Carlo”. Consolidato definitivamente al grande pubblico con “Volevo essere un duro” a Sanremo 2025, nel video ufficiale del singolo partecipano amichevolmente due grandi attori toscani: Massimo Ceccherini nei panni del papà del bambino protagonista del racconto e Leonardo Pieraccioni nel ruolo del prete che aiuta la famiglia a contenere lo spirito ribelle del ragazzino. Per il momento è estasiato nel sostenere i prossimi concerti già in sold out ma non ci stupirebbe se dovessimo vederlo con un ruolo sul maxi schermo, dopotutto “Non sono altro che Lucio” è la voce di un artista con i piedi ben saldati al suolo che scopre nuovi orizzonti viaggiando nell’aria, così come fa la musica.
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