Città del Vaticano – Il mondo saluta Papa Francesco. Lunedì 21 aprile, alle 7:35, il Pontefice è morto nella sua residenza a Santa Marta a causa di un ictus cerebrale, seguito da coma e collasso cardiocircolatorio irreversibile. Aveva 88 anni.
Il Vaticano ha annunciato che i funerali si terranno sabato 26 aprile, alle ore 10, sul sagrato della Basilica di San Pietro. La liturgia sarà presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Al termine, la salma sarà traslata alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove avverrà la tumulazione.
Mercoledì 23 aprile, alle ore 9, il feretro di Papa Francesco verrà trasportato dalla Cappella della Domus Sanctae Marthae fino alla Basilica Vaticana, dove sarà esposto per l’omaggio dei fedeli. La processione, guidata dal cardinale camerlengo Kevin Farrell, partirà da Piazza Santa Marta attraversando Piazza dei Protomartiri Romani, fino ad arrivare all’Altare della Confessione, dove si terrà una Liturgia della Parola.
Nella bara, Papa Francesco è stato vestito con la casula rossa, il simbolo liturgico dei martiri, il pallio e la mitra bianca. Tra le mani stringe un rosario, segno della sua devozione mariana. Un’immagine che commuove e che richiama la semplicità e la spiritualità che hanno contraddistinto il suo pontificato.
Oggi si è conclusa la prima congregazione generale dei cardinali nell’Aula del Sinodo, che ha definito le prime tappe organizzative per le esequie e il periodo successivo. Intanto, anche questa sera, martedì 22 aprile, alle 19:30 in Piazza San Pietro si terrà il rosario comunitario, presieduto dal cardinale Mauro Gambetti.
Domenica 27 aprile, giorno dei novendiali, il cardinale Pietro Parolin celebrerà una messa solenne a San Pietro alla quale sono invitati anche gli adolescenti del Giubileo.
Il presidente francese Emmanuel Macron, in visita all’Isola della Riunione, ha dichiarato che parteciperà personalmente ai funerali del Santo Padre: “Saremo presenti, come è giusto che sia”.
A poche ore dalla sua scomparsa, è stato diffuso un testo inedito di Papa Francesco: la prefazione al libro del cardinale Angelo Scola “Nell’attesa di un nuovo inizio. Riflessioni sulla vecchiaia”. Parole che oggi risuonano ancora più forti:
“La morte non è la fine di tutto, ma l’inizio di qualcosa. È un nuovo inizio […] perché vivremo qualcosa che mai abbiamo vissuto pienamente: l’eternità”.
Con Papa Francesco si chiude un’epoca segnata da semplicità, dialogo e misericordia. Il mondo si prepara a rendergli l’ultimo omaggio, con il cuore colmo di gratitudine e preghiera.