Reggio Calabria oggi si veste a festa per celebrare San Giorgio, figura simbolica di coraggio e devozione che affonda le sue radici nella storia millenaria della città. Il culto del Santo Patrono di Reggio è uno dei più antichi d’Italia, risalente agli inizi dell’XI secolo, e si intreccia con un episodio fondamentale della storia reggina: la vittoria contro i Saraceni.
Giorgio visse nel II secolo sotto l’impero di Diocleziano. Fu un valoroso soldato romano e un devoto cristiano che subì atroci supplizi per la sua fede, dai quali uscì miracolosamente illeso fino al momento della sua decapitazione, avvenuta il 23 aprile del 303. Morì martire e divenne in seguito uno dei santi più venerati nel mondo cristiano, particolarmente in Inghilterra e in molte città italiane.
Il legame tra il Santo e Reggio Calabria nasce nel 1086, quando il saraceno Bonavert di Siracusa sbarcò sulle coste reggine, devastando il monastero di San Nicolò e la chiesa di San Giorgio sulla Punta Calamizzi. Le effigi sacre furono danneggiate e la città minacciata.
A riportare la speranza fu il duca Ruggero Borsa, che organizzò una controffensiva, inseguì Bonavert e lo sconfisse in battaglia, conquistando la stessa Siracusa. La leggenda narra che Ruggero fu assistito da Giorgio durante lo scontro. In segno di gratitudine e per commemorare la vittoria, i reggini adottarono il Santo come loro protettore.
Da quel momento in poi, il culto di San Giorgio si radicò fortemente a Reggio Calabria. Numerose chiese furono dedicate al Santo, tra cui:
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San Giorgio di Sartiano in La Judeca
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San Giorgio di Lagonia
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San Giorgio intra moenia
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San Giorgio extra moenia
La più celebre è forse San Giorgio al Corso, situata nel cuore della città, che nel Medioevo rivestiva anche un ruolo politico: proprio lì, ai piedi dell’altare del Santo, venivano eletti i tre sindaci della città. Il processo elettorale, ritualizzato e solenne, culminava con l’estrazione dei nomi da parte di un bambino dopo la Messa dello Spirito Santo.
A distanza di secoli, la devozione per il patrono reggino continua ad animare la vita religiosa e culturale di Reggio Calabria. Ogni 23 aprile la città celebra il suo Patrono con messe solenni, processioni e momenti di riflessione storica, ricordando quel guerriero di fede che, secondo la leggenda, combatté al fianco dei reggini per difendere la città.