La Domotek Volley chiude una stagione straordinaria, la prima da neopromossa in Serie A3, sfiorando la finale per l’A2 ma conquistando un risultato ben più grande: l’entusiasmo di un’intera città. A raccontare questa cavalcata vincente è Antonello Chiodo, dirigente dell’area commerciale del club, che in un anno ha costruito un network di oltre 60 sponsor e trasformato una squadra di pallavolo in un fenomeno sociale.
«È stato il mio primo anno attivo nel campionato – racconta Chiodo – e grazie ad Antonio Polimeni ho avuto la possibilità di entrare nel progetto in un ruolo chiave: creare connessioni tra i partner. Il risultato? Un gruppo di aziende che oggi non solo sostiene la squadra, ma collabora tra loro. Questo è il vero valore che resterà nel tempo.»
Il momento simbolo della stagione è arrivato con il palazzetto pieno in occasione di una partita serale. «Oltre 4.000 persone, e non era nemmeno un weekend – ricorda Chiodo –. Se ci fossero state le scuole aperte, sarebbe stato un delirio. Abbiamo visto bambini emozionati, famiglie unite, atleti venuti dal Nord innamorarsi di Reggio. E i cartelli? Fantastici. Uno su tutti: Kevin sei bellissimo, per il nostro Lamp.»
La società guarda ora avanti con ancora più determinazione. «Abbiamo pagato lo scotto del primo anno – ammette Chiodo – ma la base c’è, ed è fortissima. Il prossimo obiettivo è allargare ancora di più la partecipazione: più scuole, più bambini, più famiglie. La scintilla c’è stata, ora bisogna alimentare il fuoco.»
Quella della Domotek Volley è la storia di una squadra che non si è limitata a giocare, ma ha unito un’intera città intorno a valori positivi come sport, condivisione e passione. E il messaggio finale è chiaro: Reggio Calabria vuole pallavolo, e la vuole ad alti livelli.
“Dobbiamo solo tenere lontane le negatività – conclude Chiodo – e continuare a regalare sogni a questa città che merita tanto.”