Home » La II e VII Commissione del Comune tra gli studenti del liceo artistico “M. Preti A. Frangipane”

Un confronto libero, autentico e coraggioso, in cui i ragazzi si sono espressi con sincerità, condividendo paure, dubbi, esigenze e critiche con fiducia, a cuore aperto, davanti ai rappresentanti istituzionali bipartisan. La Seconda Commissione Affari Istituzionali, presieduta da Giuseppe Marino, e la Settima Commissione Istruzione si sono riunite in seduta congiunta, all’esterno, presso il Liceo Artistico “M. Preti A. Frangipane”, per sviluppare il tema “Dialoghi con i giovani sul tema della democrazia: al cuore della democrazia”. L’incontro è stato fortemente voluto dalla dirigente scolastica Lucia Zavettieri e seguito dalla docente Barbara Princi.

Per i rappresentanti dell’Amministrazione, l’incontro è stato un’opportunità per prendere consapevolezza del sentire dei più giovani, che rappresentano non solo il futuro, ma anche il presente. Erano presenti il Sindaco Giuseppe Falcomatà, il Presidente del Consiglio Enzo Marra, il Vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, le Assessore Anna Briante e Lucia Nucera, nonché i Consiglieri comunali Franco Barreca, Deborah Novarro, Pino Cuzzocrea, Giuseppe Giordano, Maria Ranieri, Filippo Quartuccio, Santo Bongani, Guido Rulli, Demetrio Marino e Giuseppe De Biasi.

Questa iniziativa nasce con l’obiettivo di portare il Consiglio comunale fuori dall’aula consiliare di Palazzo San Giorgio per farlo entrare nelle scuole reggine. Sarà replicata anche in altri istituti, con l’intento di ridurre la distanza tra i giovani e le istituzioni, continuando ad ascoltare le voci degli studenti e comprendendo gli ostacoli che limitano la loro partecipazione democratica alla vita pubblica.

«Un incontro speciale – ha dichiarato la dirigente scolastica – che riproduce il lavoro di due commissioni consiliari per un momento di alta democrazia. Per questo motivo, abbiamo aderito subito all’iniziativa. La nostra scuola soffre molto la mancanza di fiducia, che dipende da scelte legislative che non ci aiutano e ci fanno sentire soli. Ma ciò non ci impedisce di vivere momenti significativi come questo». La dirigente ha fatto riferimento al paventato accorpamento tra il Liceo Artistico e il Liceo Campanella.

Giuseppe Marino ha sottolineato l’importanza di uscire dalle istituzioni per ascoltare i giovani: «Siete importanti non solo come giovani generazioni o come studenti, ma come individui, ciascuno di voi è una risorsa, un talento al servizio della città e del paese. Nella Costituzione c’è un passaggio fondamentale che riconosce il diritto di esprimere il vostro pensiero e contribuire alla vita della comunità. Vogliamo ascoltarvi».

Il Sindaco ha accolto inizialmente il grido di dolore relativo al possibile accorpamento, dichiarando la ferma volontà di opporsi come Città Metropolitana, pur riconoscendo che «è una battaglia che dovremo portare su altri livelli». Poi ha continuato: «Aprire un confronto sulla partecipazione alla vita politica in un momento in cui i fondamenti dello Stato sono messi in discussione è fondamentale. Viviamo un momento drammatico, perché chi dovrebbe incoraggiare la partecipazione spesso ci invita a restare a casa, e chi resta a casa non ha diritto di lamentarsi. Non possiamo arrenderci a questa visione distorta, come rappresentanti delle istituzioni, dobbiamo mantenere viva la partecipazione democratica, perché la politica è qualcosa di quotidiano. Se non siete protagonisti, sarete solo spettatori di uno spettacolo in cui non avrete scritto una riga».

Il Sindaco ha poi posto l’accento su temi globali, come la sofferenza dei bambini palestinesi: «Quanti sapete dei 15.000 bambini palestinesi uccisi nel silenzio generale? Queste notizie devono far riflettere, perché se non fermiamo questa deriva, potrebbe accadere anche a noi ciò che oggi sembra solo una fantasia. Chi avrebbe potuto pensare che, dopo anni di pace, potessero nascere questi conflitti?».

Nel corso di quasi due ore di discussione, gli studenti del liceo sono intervenuti numerosi, esprimendo le loro perplessità e i conflitti che incontrano nel vivere la politica quotidianamente, spesso ricevendo disincentivi anche da chi dovrebbe essere loro vicino. I consiglieri e gli assessori si sono alternati, fornendo il loro punto di vista sulle dinamiche portate dal confronto.

A chiudere l’incontro sono state ancora una volta le parole del Sindaco: «Non bisogna usare il passato come scusa per non credere nel futuro. Questa è la sintesi migliore di questa giornata. Tra i ragazzi e gli adulti, questo è spesso un alibi per il mancato impegno. Credo che, al di là delle parole, servano esempi positivi. Pensate cosa sarebbe stato il mondo se ognuno di noi si fosse fermato al primo “lascia perdere”. La strada si trova da soli, a costo di sbagliare, in qualsiasi campo: nel lavoro, nella famiglia. Dobbiamo essere leali con noi stessi e impegnarci, perché la vita è una sola». Alla fine dell’incontro, ai ragazzi è stata consegnata una copia della Costituzione.

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