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MitiCu! 2, Locri celebra Dioniso tra mito, filosofia e arte: successo per la seconda edizione

Quattro giorni di incontri, spettacoli, cinema e musica per il Festival del Mito e della Cultura greca. Organizzatori: “Il mito parla ancora al presente e racconta l’identità della Locride”.

di Andrea Benedetto

Locri si è trasformata in un grande palcoscenico culturale per la seconda edizione di MitiCu! – Festival del Mito e della Cultura greca, dedicata quest’anno a Dioniso, il dio del vino e della festa. L’evento, promosso dal Gal Terre Locridee con il patrocinio della Città di Locri, del Comune di Portigliola e del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri, ha proposto quattro giornate di approfondimenti, teatro, cinema, danza e musica che hanno coinvolto studiosi, artisti e un pubblico sempre numeroso e appassionato.

Quattro intense giornate che, nell’elegante Corte del Palazzo di Città di Locri, hanno messo in scena incontri, film d’autore, performance teatrali e musicali, avendo come protagonista assoluto Dioniso, il dio doppio, figura di grande fascinazione vista attraverso filosofia, letteratura, psicoanalisi e arte moderna. La rassegna, curata da un comitato scientifico di alto profilo, ha offerto una proposta culturale di grande spessore, capace di attrarre un pubblico attento e partecipe.

L’inaugurazione è stata aperta dagli interventi del presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, dell’assessore alla Cultura del Comune di Locri, Domenica Bumbaca, del sindaco di Portigliola, Rocco Luglio, e di Francesco Riccio, ideatore e motore del festival. Suggestiva l’interpretazione dell’Inno omerico a Dioniso da parte di Laura Bigoni, accompagnata dalle coreografie della Scuola di danza Evolve su musiche originali di Celestino Rossi.

Molto partecipate le tavole rotonde e i dialoghi tematici, che hanno spaziato dal confronto tra Dioniso e Cristo, alla rappresentazione teatrale La commedia più antica del mondo della compagnia “I Sacchi di Sabbia”, fino alle riflessioni sull’eredità dionisiaca in Pasolini e alle proiezioni di film come Le Baccanti e Medea.

La conclusione è stata affidata a un doppio appuntamento: la passeggiata al Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri, per raccontare il legame tra Dioniso e la città, e lo spettacolo Baccanti di ArchivioZeta, che ha emozionato il pubblico con una lettura visionaria del mito. Gran finale in musica con l’omaggio a Jim Morrison, “moderno Dioniso”, e il coinvolgente flash mob di batteristi e percussionisti guidati dal Maestro Tonino Palamara.

«Il festival dimostra come il mito possa ancora parlare al presente, intrecciando ricerca scientifica, performance artistiche e partecipazione collettiva. Siamo grati agli illustri studiosi e agli artisti che hanno offerto contenuti di grande valore e ai cittadini che hanno accolto l’invito» ha dichiarato Francesco Riccio, anima del festival.

Soddisfazione anche dal presidente del Gal, Francesco Macrì: «Manifestazioni come questa rappresentano un punto di riferimento per la crescita culturale e sociale del territorio. La nostra programmazione guarda a un territorio che fa della cultura il proprio punto di forza».

La mostra site-specific “Dioniso è qui” di Massimo Sirelli, inaugurata il 31 luglio, sarà visitabile fino al 30 settembre nel Parco Archeologico di Locri.

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