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Occupazione in crescita record nel Mezzogiorno: fiducia e sviluppo per Calabria e Sud

Mancuso: “Non assistenzialismo, ma lavoro, impresa e merito: è questa la strada giusta”

di Andrea Benedetto

Il Sud e la Calabria festeggiano un traguardo storico: secondo i più recenti dati diffusi dall’Istat, per la prima volta dal 2004 il tasso di occupazione nel Mezzogiorno ha superato il 50%. Una crescita definita “straordinaria” dal commissario regionale della Lega Filippo Mancuso, che sottolinea come questo risultato rappresenti la prova concreta che il Sud, se messo nelle condizioni giuste, può crescere e trainare lo sviluppo dell’intero Paese.

«I più recenti dati diffusi dall’Istat certificano un risultato straordinario per il Mezzogiorno: il tasso di occupazione ha superato, per la prima volta dal 2004, la soglia del 50%. Si tratta di un traguardo storico, che testimonia come il Sud sia pienamente in grado di reagire, crescere e contribuire allo sviluppo del Paese, quando vengono messe in campo politiche efficaci e strumenti concreti a sostegno dell’economia reale.

Questi numeri dimostrano che, se al Sud si offrono opportunità vere e si creano condizioni favorevoli per fare impresa, investire e lavorare, le energie locali si attivano, l’iniziativa privata si rafforza e il mercato del lavoro risponde in modo positivo. Il Mezzogiorno e la Calabria non hanno bisogno di assistenzialismo ma di fiducia, infrastrutture, semplificazione e incentivi che premino chi si rimbocca le maniche. Le politiche che spingevano le persone a restare a casa vanno definitivamente archiviate.

Al contrario, il rilancio dell’occupazione nel Sud è la dimostrazione concreta che puntare sul lavoro, sull’impresa e sul merito è la strada giusta. Ed è la strada scelta dal governo di centrodestra e dalla Lega.

I successi registrati non sono un punto di arrivo, ma uno stimolo a continuare con ancora maggiore determinazione lungo questa strada. Oggi, guardiamo al futuro con realismo e fiducia, investendo in lavoro, formazione, impresa e sviluppo, per un Mezzogiorno che non solo riparte, ma che ambisce a trainare la crescita dell’intero Paese».

Un messaggio chiaro, quello di Mancuso, che vede nel dato Istat non solo una fotografia del presente, ma un punto di partenza per consolidare la crescita e ridurre il divario con il resto d’Italia, puntando su infrastrutture, imprese e giovani.

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