Un intrigante quesito che mette a nudo le fragilità umane rompendo degli equilibri apparentemente solidi. “Il test”, graffiante commedia che aprirà la kermesse artistica dell’Officina dell’Arte, sabato 22 Ottobre al teatro “Francesco Cilea”, vedrà in scena i bravissimi attori Roberto Ciufoli (che ne cura anche la regia), Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi. Il tutto ruota intorno ad una decisione apparentemente semplice: accontentarsi di una piccola ma immediata fortuna o aspettare lunghi anni per moltiplicarla. Un dilemma che inizia come un semplice test di personalità, in un clima divertente di amicizia per diventare sempre più feroce e, soprattutto, tirare fuori caratteri, pensieri e segreti dei quattro commensali. “E’ una commedia molto piacevole, un testo spagnolo con una trama interessante che, alla fine, ha una sorpresa – afferma l’attore Ciufoli -. Tra battute e sferzanti dialoghi, i protagonisti sono spinti a prendere decisioni che, nell’arco di una cena, cambieranno radicalmente le loro vite, forse per sempre. Nella domanda “centomila euro subito o un milione fra dieci anni?” si mette in dubbio qualcosa che rivoluzionerà la vita delle due coppie”.
In un’ora e mezza, il pubblico sarà coinvolto da attori di grande calibro, in una storia caratterizzata da dubbi morali che condizionano i rapporti di amore e di amicizia. “Il test esistenziale ha inevitabilmente una soluzione soggettiva e relativa alle proprie esigenze del momento, ma la risposta non può non tenere conto di tutte quelle dinamiche che stanno intorno – aggiunge Ciufoli nella doppia veste di protagonista e regista -. Qualunque sia lo scopo di un test, il risultato finale sarà sempre una scoperta che può sconvolgere chi viene testato”. L’attore romano torna in riva allo Stretto con una commedia che, sicuramente, piacerà e farà sorridere gli spettatori e ci tiene a ringraziare il direttore artistico dell’Officina dell’Arte Peppe Piromalli che “anche quest’anno, è riuscito ad organizzare una stagione teatrale di livello, interessante e variegata. Dopo il periodo che abbiamo passato, le paure, il Covid19, non è semplice rimettere in moto la macchina dell’arte ma Peppe non ha mollato, ha continuato a credere in un sogno e la sua tenacia lo ha premiato. Non vedo l’ora di riabbracciare il pubblico del teatro Cilea e stringere forte la mano al guerriero Piromalli che, ancora una volta, ha dimostrato un amore incondizionato per la sua città e per il teatro”.