“Wanda Ferro e Maria Tripodi, donne tenaci, colte ed impegnate, rappresentano la Calabria nel nuovo Governo presieduto da Giorgia Meloni. Ad entrambe auguro buon lavoro”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, congratulandosi con le due sottosegretarie. “E’ difficile, ma non impossibile – prosegue Caruso – il compito assegnato alle due rappresentanti calabresi nell’esecutivo del presidente Meloni. Al di là di ogni schieramento politico, sono certo che lavoreranno per riportare nell’agenda di Governo la ‘questione meridionale’ e, con essa, la questione Calabria per superarne gli atavici ritardi e le vecchie e nuove criticità. L’amica Wanda Ferro, in particolare, di cui da sempre apprezzo la straordinaria determinazione, proviene da una importante esperienza politico-amministrativa al Comune di Catanzaro, da consigliere prima e da assessore poi, che l’ha portata a conoscere più da vicino le gravose difficoltà quotidiane che gli amministratori delle Pubbliche amministrazioni, in particolare nel Mezzogiorno dove il tasso di povertà è il più alto del Paese e d’Europa e dove la disoccupazione continua ad essere in crescita, devono fronteggiare per garantire servizi adeguati ai propri concittadini. Difficoltà, soprattutto, di natura economica, che sono aumentate a dismisura a seguito dell’emergenza pandemica e del conflitto in Ucraina, alle quali occorre dare una risposta concreta ed immediata perché rappresentano la vera emergenza dei Comuni, la maggior parte dei quali, come quello di Cosenza, vivono una drammatica situazione di dissesto finanziario. Rispetto a ciò, in particolare, affido alle neo sottosegretarie all’Interno ed agli Esteri, la proposta di istituzione di un fondo straordinario che sostenga gli enti in condizioni acquisite di deficit finanziario strutturale in un arco temporale in linea con quello necessario allo stabile riequilibrio e con obbligo di rimborso nel solo caso di mancato ripristino degli equilibri contabili”.
“Riportare stabilità economica nei Comuni – conclude il sindaco di Cosenza – significa offrire la possibilità alle Amministrazioni comunali di intervenire in maniera adeguata nel fragile tessuto sociale dei territori e, soprattutto, di cogliere e vincere la sfida delle trasformazioni in atto nelle città, a cominciare dalla rivoluzione digitale a quella ambientale ed ecologica. Sono convinto, infatti, che se ripartono i Comuni e se riparte il Sud, riparte l’Italia tutta”. (ANSA).