La Rise Above, la nave della ong Mission Lifeline approdata stamani nel porto di Reggio Calabria con 89 migranti tutti sbarcati, non ha vincoli e potrà riprendere il mare quando l’equipaggio lo vorrà. E’ quanto si è apprende da fonti della Prefettura. L’imbarcazione, secondo quanto si è appreso, avrebbe già fatto il bunkeraggio marittimo. (ANSA)
Gli 89 migranti sbarcati stamattina a Reggio Calabria sono stati salvati dalla ong Mission Lifelive in acque internazionali grazie al sistema di messaggi “Navtex”. È quanto spiega un componente dell’equipaggio della nave Rise Above dopo che sono terminate le operazioni di identificazione dei migranti e dei marittimi. “Abbiamo ricevuto – dice – il messaggio radio dalla ‘Navtex” che ci ha dato la posizione dove si trovavano i migranti”. Sul posto, stando a quanto riferisce il marittimo, “abbiamo trovato tre barche. Non so esattamente chi ha mandato il messaggio ma è un sistema utilizzato dai marinai. Noi eravamo la nave più vicina e siamo intervenuti. Se c’è una barca che ha persone in difficoltà, che stava affondando e in cui ci sono bambini, si deve intervenire. Una persona che rischia di morire in mare deve essere soccorsa”. “I migranti – ha aggiunto il componente dell’equipaggio della Rise Above – erano molto stanchi. Erano ormai da giorni in mare. Non c’erano casi molto gravi o problemi di salute tranne la disidratazione e malnutrizione. Erano tutti senza cibo e acqua da tre giorni. Ma c’erano anche donne incinte e bambini molto piccoli. Siamo stati sei giorni in mare con loro prima che ieri sera una comunicazione delle autorità ci indicasse il porto di Reggio”. Questo sarebbe stato possibile perché i migranti sono stati salvati dalla Rise Above nella zona Sar dell’Italia. Complessivamente, quindi, sono rimasti in mare circa 9 giorni. (ANSA)
La Rise Above, la nave dell’ong Mission Lifeline giunta stamani nel porto di Reggio Calabria con 89 migranti a bordo sbarcati tutti regolarmente, ha lasciato in serata il porto di Reggio Calabria ed ha ripreso il mare. E’ quanto si evince dal sito Marine Traffic che monitora il movimento di tutti i natanti in mare. Lasciato lo scalo reggino, la nave, guardando il sito, sembra diretta verso sud. D’altro canto, le autorità reggine, stamani, avevano già fatto presente che la nave non era soggetta ad alcuna restrizione e che sarebbe potuta ripartire a discrezione dell’equipaggio. (ANSA).
“Ci è stato chiesto più volte in quale zona di ricerca e salvataggio (SAR) eravamo attivi. Per chiarire: Il #RiseAbove è stato coinvolto in 3 casi di emergenza (casi SAR) il 3 novembre 2022. 95 persone sono state salvate da 3 barche di legno. Tutti e 3 i casi hanno avuto luogo nella zona SAR maltese“. E’ quanto si legge in un tweet dell’ong Mission Lifeline. (ANSA).