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Catanzaro: il sindaco Fiorita ringrazia Gratteri per la nuova sede

Il Sindaco di Catanzaro, Fiortita, ha ringraziato il procuratore Gratteri per l'idea di realizzare la nuova sede della Procura

di Filippo Francesco Idone

“Senza la cocciutaggine e la testa dura del Procuratore Nicola Gratteri, probabilmente il Complesso dell’ex Ospedale Militare – bene restituito alla collettività catanzarese nel 2015 da una sentenza del Commissario per gli usi civici della Calabria – sarebbe rimasto una scatola vuota. Il Comune non poteva avere le ingenti risorse necessarie per recuperare questo patrimonio edilizio e giustamente l’Amministrazione ha perseguito la strada della cessione all’Agenzia del Demanio che, a sua volta, lo ha girato al Ministero della Giustizia”. Lo afferma in una nota il sindaco Nicola Fiorita sull’inaugurazione della nuova Procura di Catanzaro.

Basterebbe questo – prosegue – per motivare la cittadinanza onoraria che il Consiglio Comunale, su mio proposta, conferirà al Procuratore Gratteri. Ovviamente, i meriti di questo insigne magistrato vanno ben oltre e riguardano soprattutto gli straordinari successi ottenuti nella lotta alle mafie e che ne hanno fatto un simbolo della legalità in Italia e nel mondo. Io sono sindaco da appena quattro mesi e non posso rivendicare alcun merito per la realizzazione di questa opera, ma ritengo sia giusto, all’indomani della solenne inaugurazione, sottolineare l’importante ruolo avuto dall’Amministrazione comunale dal 2006 in poi, con i significativi atti adottati dai sindaci Rosario Olivo, Michele Traversa e Sergio Abramo. Al primo si deve l’apertura del contenzioso davanti al Commissario per gli usi civici della Calabria, affidato al prestigioso avvocato Umberto Ferrari. I suoi successori hanno seguito con impegno gli sviluppi del contenzioso che poi si è concluso nel 2015 con la già ricordata sentenza. In questo delicato processo, sfociato nella riconsegna dell’ex ospedale militare al Comune, si è inserita l’intuizione davvero felice del Procuratore Gratteri e si è aperto l’iter di assegnazione del bene all’Agenzia del Demanio e quindi al Ministero della Giustizia, fase questa seguita con impegno dal sindaco Abramo. E’ stato un bell’esempio di sinergia istituzionale che ha visto il Comune di Catanzaro in primissima fila quale ente rappresentante degli interessi della collettività catanzarese”.

“Posso dire, con onestà intellettuale – conclude Fiorita – che le scelte compiute dai miei predecessori sono state azzeccate e che è stato giusto assecondare e accompagnare l’idea vincente del Procuratore Gratteri. La sede della Procura è un autentico gioiello, ma nello stesso tempo il simbolo della legalità e della lotta alla criminalità. Come Città Capoluogo, dobbiamo andare fieri di questa realizzazione che, peraltro, fornisce un’ulteriore spinta alla rinascita del centro storico, assieme alla localizzazione della Procura Europea nel Palazzo Alemanni. Infine, non posso che ribadire al Procuratore Gratteri la collaborazione dell’Amministrazione comunale per il recupero del parco che fa parte del Complesso dell’ex ospedale militare in modo che ne sia consentita una fruizione pubblica”. (ANSA).

L’inaugurazione ufficiale dei nuovi locali della Procura della Repubblica di Catanzaroè un fatto da segnalare e da far rientrare nel novero delle buone notizie per la Calabria. Quando si inaugurano nuove case della giustizia, in anni contrassegnati da tagli lineari, è un fatto importante”. Lo affermano in una nota congiunta i segretari generali calabresi di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. “Alle dipendenti ed ai dipendenti dell’Ufficio di Procura catanzarese – proseguono – formuliamo i nostri migliori auguri, così come al Procuratore Nicola Gratteri, per il suo costante impegno e la sua caparbietà rivolta non solo alla lotta alla criminalità organizzata, rivolgiamo i nostri sinceri ringraziamenti. Quello che oggi è partito da Catanzaro è un messaggio diretto a tutta la Nazione. Il recupero di un palazzo antico, abbandonato all’incuria, la sua trasformazione in un moderno ed efficiente palazzo di giustizia è un esempio da seguire e non solo per quanto attiene l’efficientamento della spesa e la razionalizzazione dei tempi della giustizia. Ma quanto realizzato a Catanzaro non deve fare dimenticare allo Stato il necessario investimento, in termini di uomini, mezzi ed infrastrutture, che il mondo della giustizia in Calabria, impegnato in una lotta che spesso appare impari, reclama da troppo tempo”. (ANSA).

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