“Rimango sorpresa dalle esternazioni del presidente Occhiuto, sul tema sanità, che testualmente dice: ‘Se il programma operativo non ci verrà restituito approvato entro fine anno, comunicherò al ministro della Salute e al ministro dell’Economia che non mi siederò più al Tavolo Adduce‘. Tale affermazione risulta priva di una visione strategica e di un progetto chiaro su come riorganizzazione la sanità che porta il presidente Occhiuto ad invocare un qualunquismo da ‘passante della politica’ che non aiuta, dunque, i processi di governo della sanità in Calabria, ma anzi ne aumenta la confusione”. Lo afferma, in una nota, Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio regionale.
“Le azioni da ‘uomo qualunque’, alle quali Occhiuto si presta – aggiunge Bruni – hanno evidenti radici nel fatto che vi è la volontà di nascondere mancanze proprie. Ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso. La storia della nostra terra ci rimanda ad un quadro in cui la delegittimazione degli organi di governo, preposti a dare risposte efficaci ai bisogni dei cittadini, è stata strategicamente fallimentare. Il Governatore della Calabria dovrebbe lavorare al rafforzamento dei rapporti istituzionali contribuendo ad una sinergia istituzionale e non addossando le proprie responsabilità ad altri. Si accorge solo ora che governare questa Regione è difficile e complicato ma nessuno aveva mai pensato che sarebbe stato una passeggiata, delle due l’una, o ha sottovalutato le difficoltà a cui andava incontro, o ha sopravvalutato i suoi mezzi quando ha chiesto di mettersi al timore della Calabria. In entrambi i casi – sottolinea ancora Bruni – ci troviamo di fronte a un problema serissimo. Il gioco dello scaricabarile non può consumarsi sulla pelle della collettività. La Calabria ci chiede serietà. La serietà di chi ha l’onore e l’onere di governare e non subire i processi”. (ANSA).