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Calabria, durissima presa di posizione di Amalia Bruni sulla legge “doppia poltrona”

Amalia Bruni, leader dell'opposizione in Consiglio regionale, tuona contro la maggioranza sull'approvazione della legge "doppia poltrona"

di Filippo Francesco Idone

“E’ incomprensibile l’accelerazione imposta dalla maggioranza per far approvare la legge sulla doppia poltrona tanto da presentare la proposta già lunedì prossimo in Consiglio Regionale senza farla passare neppure in Commissione“. Lo scrive in una nota Amalia Bruni. Leader dell’opposizione in Consiglio regionale.Presidente Occhiuto – prosegue – mi rivolgo a lei che fin dall’inizio di questa legislatura ha detto che avrebbe messo la sua faccia e il suo prestigio nazionale per tirare fuori dalle secche una Calabria ultima fra gli ultimi. Le pare dignitoso, onestamente, far passare una norma solo per puntellare la sua maggioranza che ha bisogno di mettere in sicurezza i suoi uomini, con un aumento di costi di circa un milione e mezzo di euro da qui alla fine della legislatura? Che cosa diranno i cittadini che hanno creduto in lei sperando in un reale cambio di passo per questa Regione? Non si può procedere come un carrarmato calpestando regole e istituzioni solo per raggiungere l’obiettivo avendo i numeri per poterlo fare. Si vuole approvare la norma dell’incompatibilità? E allora si seguano le regole, l’istituto di questa norma è già in vigore nei comuni con oltre 15mila abitanti e in alcune Regioni che lo hanno approvato. Ma l’incompatibilità prevede che se un consigliere, comunale o regionale diventa assessore, decade da consigliere e non viene rimpiazzato, questa è la regola non quella che si è inventata questa maggioranza per poter mantenere l’equilibrio anche dopo il rimpasto che si dovrà fare per la giunta. Si decade da consigliere, nessuna surroga, mica siamo in una partita di calcio dove, oggi con la panchina lunga è possibile effettuare fino a cinque sostituzioni. Quindi, Presidente Occhiuto, rifletta bene e non trascini nel fango la sua faccia e il suo prestigio in nome di squallidi giochetti politici, pensi alla comunità che l’ha eletta e faccia le cose secondo le regole ritirando questa proposta di legge”. (ANSA).

“La proposta di legge presentata dai cinque capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale è vergognosa. Siamo in una Regione dove non si riesce mai a trovare la strada per risolvere i problemi perché mancano mezzi e risorse ma se bisogna elargire fondi, reperire risorse per raddoppiare le poltrone e gli incarichi, ci si inventa le cose più assurde”. Lo sostiene in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio regionale.

“La ‘trovata’ dell’incompatibilità tra consigliere regionale e assessore – prosegue – è indegna dal punto di vista morale ma soprattutto è incostituzionale. Infatti, nel nostro ordinamento non esiste la figura del consigliere supplente e soltanto le menti fantasiose di chi si fa di tutto pur di sperperare denaro pubblico, potevano pensare una cosa simile. Inoltre, c’è da dire che se i capigruppo del centrodestra avessero studiato attentamente prima di presentare la proposta di legge avrebbero scoperto che la Corte Costituzionale si è già espressa nel merito con una sonora bocciatura attraverso l’Ordinanza N.238/2016 di una simile proposta voluta dall’allora Giunta Scopelliti. Come opposizione faremo la nostra parte perché questa proposta non solo non venga discussa ma semplicemente ritirata. Il meccanismo è semplice quanto perverso: se un consigliere regionale venisse chiamato in giunta da Occhiuto, perderebbe temporaneamente lo scranno consegnandolo al primo dei non eletti, mentre riavrebbe il posto in caso di fuoriuscita dalla giunta, insomma una legge ad personam per il Centrodestra che in questo modo vuole mettere tutti i suoi uomini in sicurezza. Dai primi conti fatti a spanne, il costo per i calabresi sarebbe di oltre 400mila euro all’anno, mentre si chiudono accordi, vedi quello sul 118, concedendo ai medici pochi spiccioli. Al di là del profilo assolutamente illegittimo dal punto di vista costituzionale, quello che più sconcerta è l’assoluta mancanza di rispetto per i cittadini su cui gravano tutte le scelte maldestre e inique di questa maggioranza”. “Se ritengono che per puntellare la giunta c’è bisogno di altri incentivi – conclude Bruni – non possono far ricadere i costi sulla comunità calabrese che attende da tempo invece risposte su cose reali come la sanità, i posti di lavoro, le infrastrutture e aiuti concreti per il caro bollette“. (ANSA).

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