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Ndrangheta: il Comitato per Pittelli vuole chiarezza per Giancarlo

In una nota il Comitato per Pittelli chiede al Ministro Nordio chiarezza per quanto sta accadendo al penalista Giancarlo per il processo Rinascita Scott

di Filippo Francesco Idone

“Ieri il Ministro Nordio è stato a Catanzaro per inaugurare i bellissimi locali, appena restaurati, di Piazza Stocco. Vorremmo cogliere questa occasione per ricordare al Ministro Nordio che a pochi metri da Piazza Stocco, vive, agli arresti domiciliari, Giancarlo Pittelli, incensurato, presunto innocente. Dopo aver scontato, in diversi periodi, svariati mesi di reclusione nelle carceri italiane, adesso è rinchiuso nella sua abitazione, sottoposto – insieme alla moglie e alla figlia – a un severissimo regime di controlli, al pari di un pericoloso pregiudicato”.

E’ quanto si legge in una nota del Comitato per Pittelli, il penalista ed ex parlamentare di Fi, imputato nel processo Rinascita Scott. “Ormai – prosegue la nota – la custodia cautelare di Giancarlo Pittelli sta per toccare la durata dei tre anni. Il Ministro conosce perfettamente tali circostanze, tanto da aver firmato, già dieci mesi fa, prima fra le numerose personalità sottoscrittrici, un Appello in cui si denunciava fra l’altro, lo ‘sconvolgente scadimento dello stato psicofisico di Giancarlo Pittelli a causa della lunga carcerazione preventiva, condizione questa che gli impedisce di poter concentrare tutte le energie nella propria difesa’ e si paventava il rischio che il ‘caso Pittelli’, per una serie di circostanze, finisse per rappresentare ‘un regresso civile e sociale che nessuna persona libera può accettare’. Ognuno capisce che le nuove responsabilità di Carlo Nordio danno oggi a ogni suo atto un valore nuovo e che egli si deve muovere entro un quadro istituzionale e costituzionale ben preciso. Le sue convinzioni possono però trovare oggi nuove, più appropriate e più efficaci forme di espressione, mentre il problema di giustizia e di civiltà, umanitario, sollevato da quell’appello rimane intatto, anzi aggravato dal trascorrere del tempo”. (ANSA).

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