Home » Calabria, l’appello di Orrico: “La revoca della scorta a Pino Masciari non può lasciarci indifferenti”

Calabria, l’appello di Orrico: “La revoca della scorta a Pino Masciari non può lasciarci indifferenti”

La deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico commenta la decisione della revoca della scorta a Pino Masciari

di Filippo Francesco Idone

Pino Masciari è un cittadino ed un imprenditore coraggioso che da un quarto di secolo ha deciso di sedersi dalla parte dello Stato contro la ‘ndrangheta ed il malaffare e non può essere lasciato solo”. Lo afferma in una nota la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico. “La notizia che lo scorso ottobre gli sia stato notificato il provvedimento attraverso il quale il Viminale ha avviato la revoca della scorta – prosegue – colpisce e fa riflettere ma, soprattutto, non può lasciarci indifferenti. Masciari è uno storico testimone di giustizia che ha vissuto a lungo nel programma speciale di protezione per aver fatto scelte coraggiose e spesso isolate, ovvero aver denunciato, in Calabria, in tempi in cui in pochi lo facevano, le pretese di racket della malavita organizzata nei confronti della sua azienda e puntato il dito verso le collusioni della ‘ndrangheta con certa politica. Tutte decisioni che lo hanno portato a pagare un prezzo altissimo in termini lavorativi e personali, perché ha dovuto chiudere le attività imprenditoriali che aveva costruito e lasciare la propria terra per vivere altrove con la famiglia”.

“Lasciarlo senza alcuna protezione – conclude Anna Laura Orrico – non è il messaggio giusto che lo Stato dovrebbe trasmettere al Paese, perché tutti devono sapere che, anzi, i cittadini coraggiosi che denunciano le mafie possono contare sul supporto e la vicinanza delle istituzioni e devono essere presi ad esempio di virtù civiche e morali. Per questo ho depositato una interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro dell’Interno Piantedosi di rivedere la scelta della revoca del servizio di scorta a Pino Masciari. (ANSA).

Potrebbe interessarti: