“Il presidente Meloni ha ribadito nel giorno dell’insediamento che l’autonomia differenziata sì farà ma con un equilibrio armonico tra nord e sud e secondo un quadro di coesione nazionale”. Lo afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “La garanzia data dal presidente Meloni – prosegue – è quella più sicura e conferma l’idea di un federalismo basato, però, su un quadro generale di coesione. Peraltro il presidente Meloni ha parlato di autonomia parallelamente alla riforma presidenziale che gli italiani invocano e che darebbe modernità alla nostra nazione“. (ANSA).
“Non ho alcun pregiudizio ideologico nei confronti dell’autonomia differenziata. La mia regione, ad esempio, produce molta più energia di quella che consuma ma i miei cittadini pagano le bollette come quelli del Veneto. Ci sono materie che possono essere oggetto di autonomia differenziata e creare potenzialmente ricchezza anche nelle regioni del Sud”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, dopo l’incontro con il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, sull’autonomia differenziata. Per Occhiuto però “è utile che si definiscano i livelli essenziali delle prestazioni e quindi i diritti che vanno riconosciuti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Così come è utile che si archivi l’ingiusto criterio della spesa storica per finanziare questi diritti, ma che si faccia funzionare la perequazione”.
“Per questo noi siamo disponibili a realizzare una legge che dia attuazione agli articoli 116, 117 e 119 della Costituzione, ma non vogliamo nessuna fuga in avanti soltanto per una parte della legge, vale a dire per quella che riguarda l’autonomia differenziata, perché riteniamo che nella Costituzione tutto va tenuto insieme, anche quando si tratta di attuarla”, ha concluso. (ANSA).