Jeremy Menez sta realizzando con la Reggina una stagione pazzesca. I suoi gol, 4 e 2 assist, hanno dato all’ambiente la scossa che serviva dopo l’inizio turbolento della stagione 2022-2023. Il francese è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante e soprattutto rispetto alle passate stagioni hai il 93% dei minuti giocati da titolare. Una grande soddisfazione per lui che lo ha portato ad essere uno dei beniamini della tifoseria.
In conferenza stampa, Jeremy Menez ha parlato del suo futuro e della stagione che sta realizzando la Reggina: “Penso che la posizione più centrale, da prima punta o da seconda punta, mi sta meglio e mi diverto di più. La fascia di capitano me l’ha data il mister e ha tanta fiducia in me. Ci conosciamo da diverso tempo e lui sa che persona sono così come i compagni. Penso che questo sia bello e meritato per quello che ho fatto e dato. Ho un carattere che vuole sempre vincere e sono contento di avere la fascia e spero che porti fortuna. Sul rinnovo sto parlando col direttore e poi vedremo cosa succederà e valuteremo. L’accoglienza dei tifosi è stata bellissima e questo mi rimarrà per sempre. Ho trovato un bel gruppo e per fortuna ho trovato sempre serenità nell’ambiente. E’ giusto che ci sia una strada di mezzo, e quest’anno i risultati sono positivi e l’atmosfera è bellissima. La squadra ha tanta qualità e sono arrivati tanti giocatori, però con il lavoro del mister abbiamo preso la strada giusta e stiamo giocando bene ed è molto bello. La squadra è fatta da 30 giocatori: io ho un passato e provo a dare tutto e qualche consiglio ai più giovani, ma la rosa è forte anche senza di me”.
L’attaccante amaranto ha poi parlato delle esperienze passate e quella attuale: “Devo ringraziare Stellone: con lui ho avuto un bellissimo rapporto. Sono stato me stesso e per me conta tantissimo. Nel calcio ci sono dei cambiamenti e quando ho saputo che veniva Inzaghi sono stato contento perché è una persona seria e sincera e lui mi conosce bene e provo a dargli risposta sempre sul campo. Le critiche fanno sempre male, ma sono abituato. La cosa più fastidiosa è stata non dimostrare il mio valore in campo sia ai tifosi che alla città. In quei momenti ho pensato di smettere perché non giocavo e stavo lontano dai miei figli e ho pensato di tornare in Francia e mi era passata la voglia di stare in campo. Ma poi ci pensi e ho capito che non potevo smettere”.
Infine il francese ha parlato della principale avversaria della Reggina: “Sinceramente la squadra dove abbiamo più sofferto è stato il Genoa. Anche se ha delle difficoltà ha il tempo per risalire in campionato e dobbiamo stare molto attenti e pensare a noi stessi. Se non facciamo quello che sappiamo, siamo una bel club e non dobbiamo mai mollare”.