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Calabria: la rete Regionale Libera analizza la proposta di legge sul gioco d’azzardo

La rete regionale di Libera Calabria è preoccupata sulle modifiche della proposta di legge in merito del gioco d'azzardo

di Filippo Francesco Idone

La rete regionale di Libera Calabria, in merito alla proposta di legge regionale n. 107/2022 in materia di gioco d’azzardo, in discussione al Consiglio Regionale, è seriamente preoccupata in quanto la stessa prevede la riduzione della distanza di sicurezza delle nuove installazioni dai luoghi sensibili e l’eliminazione delle limitazioni orarie all’apertura delle sale da gioco”. Lo afferma la segreteria regionale di Libera.

“L’approvazione di tale proposta, infatti – è scritto in una nota – non terrebbe assolutamente conto degli effetti reali che l’espansione del gioco d’azzardo, già ampiamente diffuso nella nostra regione, avrebbe in un contesto regionale dalle tante difficoltà economiche e con un’elevata densità criminale. I numeri calabresi relativi alla diffusione ed alle giocate presso le slot machine e videolottery meriterebbero, al contrario, misure più stringenti e restrittive, in linea con i regolamenti e le ordinanze adottate da diversi comuni sul territorio nazionale, perché, come più volte sottolineato dalla Direzione Nazionale Antimafia, questo è un settore dove le mafie hanno effettuato ingenti investimenti anche con riferimento ai giochi legali. Un fenomeno che deve mettere in apprensione non solo per gli interessi della criminalità organizzata, la quale trae profitti dalla manomissione delle macchinette e dall’uso di queste per riciclare denaro, ma anche per le conseguenze dalla dipendenza del gioco d’azzardo che compromette la salute psichica e fisica delle persone colpite, ed in alcuni casi può determinare l’impoverimento dei malati patologici e delle loro famiglie con il rischio di divenire vittime di usura ed estorsioni”.

“Pertanto – conclude la nota – Libera Calabria si appella direttamente al Presidente Occhiuto affinché si proceda al ritiro di tale proposta e venga dato un segnale forte nel contrasto al gioco d’azzardo e ai profitti che la criminalità organizzata trae da esso“. (ANSA).

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