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Belardi promuove i portieri della Reggina: “Quest’anno non ho visto enormi errori o papere”

Emanuele Belardi ha valutato positivamente i portieri della Reggina rei di non aver realizzato pessime prestazioni

di Filippo Francesco Idone

Emanuele Belardi è uno dei grandi giocatori che hanno regalato alla Reggina grandi soddisfazioni. In qualsiasi Serie ha militato con la maglia amaranto, ha dimostrato di essere sempre pronto a realizzare parate spendite come quelle nello spareggio col Messina in Serie C nella stagione 2015 terminata con una stupenda salvezza. L’ex giocatore con la Reggina ho giocato 144 partite militando in tutte le serie professionistiche della FIGC.

Durante la trasmissione Mezzogiorno Amaranto in onda ogni giorno alle 12.15, Emanuele Belardi ha parlato dello stato di forma della Reggina: “Sorpreso no, sono contento. La squadra è importante e c’è un grande allenatore che sta creando un team pronto per lottare per i primi posti. In Serie B non sempre la squadra più forte vince, bisogna avere una miscela adatta che porti poi al trionfo. Il campionato è lungo e credo che squadre come Genoa, Parma possano rientrare. Mi ha deluso il Cagliari, mentre il Frosinone sta bene fisicamente, però non dimentichiamo che il risultato contro di noi è stato un po’ balordo a causa di errori nostri. A Como ho visto una vittoria sofferta, sporca ma molto utile. Si sono creati dei presupposti per fare bene e questo ha portato il ritorno dei tifosi. Si sta delineando un cammino serio e la gente lo sta percependo. Reggio è sempre stata una piazza calda e non vedeva l’ora di tornare a splendere. La squadra sta facendo molto bene”.

Belardi ha spiegato l’importanza del ruolo del portiere: Io vorrei sempre che ci fosse un primo e un secondo portiere. La Gerarchia è importante, però l’anno scorso avevamo la stessa anomalia. Turati è un grande portiere, Micai è stato molto importante. Quest’anno non ho visto enormi errori o papere, ma solo valutazioni sbagliare e posso garantire che il ruolo del portiere è fondamentale per vincere. Le valutazioni vanno fatte in base agli infortuni. Io penso che bisognerebbe capire la loro condizione e provare a verificare. I cambi vanno fatti solo per migliorare e intervenire poco nella speranza di tornare in Serie A. Vedo tante cose in un modo giusto e ci credo. Bisogna essere bravi a gestire le ultime partite dell’anno e ricaricare le batterie”.

L’ex numero uno della Reggina ha poi svelato i motivi del suo ritorno in Calabria nella stagione 2015: “Quando sono tornato a Reggio nell’anno della Serie C è stato un atto dovuto perché avevo militato sin dai tempi degli allievi. E’ stata fatta col cuore nell’anno del mio ritiro ed è stata una ciliegina ideale sulla torta”.

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