Da quattro anni la S.O.C. di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio di Catanzaro”, di cui sono rispettivamente Direttore e Capo Dipartimento DEA il Dott. P. Masciari e Responsabile della Formazione la Dott.ssa C. Custo, organizza corsi di formazione trimestrali e accreditati (50 ECM) in “Medicina e Chirurgia d’Urgenza (due edizioni) – Tossicologia (una edizione)- Trauma Maggiore (una edizione)” e vanta la partecipazione di relatori appartenenti alle AA.OO. e all’UMG della Calabria nonché relatori appartenenti ad altre realtà del territorio nazionale quali il Prof C. Locatelli Direttore del CAV di Pavia, i Dottori M. Guidotti e M. Ranghieri del CBNR di Milano, Docenti dell’Università di Milano e del Policlinico A. Gemelli di Roma, Direttori di SOC del GOM Niguarda di Milano. Il 6 dicembre scorso si è concluso il corso di formazione “Il Trauma Maggiore. Gestione integrata dalla scena dell’evento alla cura definitiva” accreditato (50 ECM – Provider ECM Present&Future S.r.l.s.), organizzato e curato dalla responsabile scientifica dott.ssa C. Custo e dal presidente Direttore dott. P. Masciari . Il corso si è svolto nella Sala Convegni Casa delle Culture, nel cuore di Catanzaro.
Sabato 3 dicembre, il sottosegretario agli Interni on. Wanda Ferro ha fatto visita ai partecipanti ed ha espresso il proprio sostegno al progetto formativo, espressione della volontà di crescita culturale e di approfondimento delle competenze in ambito sanitario. L’On. Ferro ha sottolineato la necessità di rafforzare la sanità territoriale e di potenziare i reparti di Emergenza-Urgenza. “Da tempo sono tutti concordi sulla necessità di rafforzare la sanità territoriale per sgravare i Pronto Soccorso dalla pressione dei casi non urgenti che possono essere trattati adeguatamente senza afferire agli ospedali; allo stesso tempo di potenziare i reparti di Emergenza-Urgenza con risorse umane e strumentali – ha affermato la Ferro -. Purtroppo più di dieci anni di commissariamento della sanità in Calabria non sono serviti a recuperare il grave ritardo organizzativo e strutturale. L’auspicio è che il ritorno della gestione sanitaria alla responsabilità della politica possa consentire di realizzare questi obiettivi. A Catanzaro, in particolare, va valorizzata l’esperienza del Pronto Soccorso dell’Ospedale Pugliese, una realtà che tra mille difficoltà è stata chiamata da sola a dare risposte al territorio e all’intera area centrale della Calabria; una realtà che andrà valorizzata anche nell’ottica di quel processo d’integrazione tra Azienda Ospedaliera e Policlinico Mater Domini in cui dovranno essere valutate le migliori espressioni”.
Perché il “Trauma Maggiore”?
Il politrauma rappresenta un complesso quadro clinico caratterizzato da lesioni evolutive e potenzialmente letali, strettamente correlato al danno , al percorso diagnostico, ai tempi, alle risorse disponibili. Il medico dell’urgenza identifica il paziente, lo stabilizza, lo centralizza all’HUB di riferimento ed allerta il Pronto Soccorso il quale provvede all’attivazione del Trauma Tim, all’allestimento della Shock Room, alla mobilizzazione delle Unità Specialistiche competenti. La tempestiva identificazione ed il trattamento di cause d’ipotensione, di lesione midollare alta, emorragie, tamponamento cardiaco, tetrade letale, di emotorace, tamponamento cardiaco, infarto del miocardio, richiede figure professionali dell’emergenza pre-ospedaliera ed ospedaliera altamente specialistiche ed in continua formazione. Si pensi, ad esempio, che il tempo critico che intercorre tra le manovre rianimatorie sulla scena, la stabilizzazione, la centralizzazione all’HUB di riferimento ed il prosieguo delle cure non dovrebbe superare i 60 minuti.
Gli Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è stato quindi fornire ai partecipanti una visione d’insieme ed aggiornata della gestione integrata e polispecialistica tra territorio ed ospedale dei pazienti con trauma maggiore, definendone i percorsi diagnostico-terapeutici più appropriati nel rispetto delle Linee Guida 2021 ISS “Gestione integrata del trauma maggiore dalla scena dell’evento alla cura definitiva”.
Numerosi i partecipanti al corso tra Dirigenti Medici dell’AOPC (Rianimazione, Pronto Soccorso, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Plastica, Neurochirurgia, Radiologia, Ortopedia, Chirurgia Pediatrica, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Centro Trasfusionale); le Coordinatrici infermieristiche ed Infermieri professionali dell’AOPC (Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza, Rianimazione, Blocco Operatorio); Dirigenti Medici della C.O. e SEU 118 di Catanzaro, Direttori delle CC.OO. 118 di CZ-CS-KR, Dirigenti medici e Coordinatrice infermieristica della Med. D’Urg del GOM di RC., Direttore dell’UO Cardiochirurgia del GOM di RC, Docenti dell’UMG di Catanzaro(Rianimazione, Cardiologia, Chir. Maxillo-Facciale), specialisti di Medicina Legale.
Molti di questi sono stati anche relatori di prestigio unitamente ai relatori provenienti da altre realtà del territorio nazionale quali: i dottori Macarone e L. Trabucco responsabili di Pronto Soccorso a Reggio Emilia; i dottori Mariani Specialista in Chirurgia d’Urgenza presso UO di Legnano, membro SICUT ed ESET e docente internazionale in materia di Traumatologia; il dottor A.G. Rampoldi direttore UO di Radiologia Interventistica GOM Niguarda di Milano, il prof. O. Chiara direttore SOC di Chirurgia Generale GOM Niguarda di MI, direttore Rete Trauma e Patologie Tempo-Dipendenti; il Prof. G. Sganga direttore UO Chirurgia d’Urgenza del Policlinico “A. Gemelli” di Roma. Il Direttore e Capo Dipartimento DEA il Dott. P. Masciari e Responsabile della Formazione, la presidente scientifica del corso, Dottoressa Custo, vogliono, infine, ringraziare “tutti i docenti, all’AOPC, il Magnifico Rettore Prof GB De Sarro, il Prof. A. Gnasso, gli iscritti, l’Azienda PirOssigeno, la Segreteria Organizzativa per la fiducia accordata e l’affiancamento nella realizzazione di questo progetto”.
“Un grazie particolare al prof. E. Rocca il quale ci ha accompagnati e sostenuti dal primo giorno di corso fino alla conclusione e all’On. W. Ferro – concludono i dottori Masciari e Custo – la quale, superando mille difficoltà, ci ha onorati della sua presenza; ha espresso la sua vicinanza e considerazione; ha manifestato l’interesse verso l’affermazione delle competenze calabresi e soprattutto dei giovani; ha accolto le istanze espresse da alcuni partecipanti; ha sottolineato la necessità di rafforzare e riorganizzare la sanità territoriale affinché tutti i cittadini ne possano usufruire sgravando i Pronto Soccorso dalla pressante richiesta di assistenza”.