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Libera: finanziati oltre duecento progetti su beni confiscati

La Campania si guadagna il primato per trasparenza e numero di progetti finanziati; la Calabria ne riconsegnerà alla comunità cinquantanove

di Helena Pedone

(ANSA) – ROMA, 29 DIC – Sono duecentocinquantaquattro i progetti di rifunzionalizzazione dei beni confiscati finanziati con i fondi previsti dal Pnrr, e coinvolgono centosessantasei Enti destinatari di beni confiscati finanziati, ubicati in sei regioni del Sud Italia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Mancano all’appello la Sardegna e il Molise, che non sono risultati tra i territori assegnatari di fondi. Sono i risultati di un report di Libera che ha elaborato i dati pubblicati nel Decreto dell’Agenzia per la Coesione territoriale con la graduatoria dei soggetti assegnatari dei finanziamenti del Pnrr. Il piano di investimento complessivo è di trecento milioni di euro, suddiviso su due linee: la prima, con una dotazione finanziaria di circa duecentocinquanta milioni e regolata da un Avviso pubblico; la seconda, con una dotazione di cinquanta milioni, a valere su una procedura concertativo-negoziale. “Dopo la pubblicazione della graduatoria – commenta Tatiana Giannone, referente beni confiscati di Libera – si entra nella fase operativa che dovrà portare all’esecuzione degli interventi progettati dai Comuni. Sarà fondamentale monitorare con attenzione questi percorsi, perché i finanziamenti a disposizione vengano impiegati presto e bene”. Secondo una prima elaborazione, in termini percentuali, la Basilicata si vede approvato il 100% dei progetti presentati (tre su tre). Il numero più ampio di progetti finanziati si registra in Campania, con settantacinque progetti approvati e un investimento complessivo pari a oltre centonove milioni di euro. Seguono la Sicilia (sessantaquattro progetti, per poco più di ottantatrè milioni), la Calabria (cinquantanove progetti), la Puglia (quaranta progetti), l’Abruzzo (tredici progetti) e Basilicata (tre progetti per 3,3 milioni di euro). “Incrociando questi dati – commenta Libera – con i dati sulla trasparenza degli Enti di adempiere all’obbligo di pubblicazione degli elenchi dei beni confiscati trasferiti al loro patrimonio indisponibile contenuti nel nostro dossier RimanDati le Regioni più “virtuose” sulla trasparenza dei dati vede in testa la Campania, con un punteggio di 35.9. Seguono la Puglia (28.0), la Calabria (18.9), la Sicilia (16.8) e l’Abruzzo (14.7). Chiude la Basilicata, con un ranking pari a 0. Questi dati- conclude Libera – ci raccontano come una quantità importante di finanziamenti sia stata destinata a regioni i cui Enti non brillano in fatto di trasparenza sui beni confiscati. Circostanza che, una volta di più, ci induce a richiedere con determinazione che si accresca la qualità e la quantità di informazioni pubblicate da parte dei Comuni sul patrimonio confiscato a loro destinato”. (ANSA).

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