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Roccella Jonica: salvati in mare duecentotrentuno profughi

Soccorsi due pescherecci in poche ore; a bordo uomini, donne in gravidanza e bambini in tenera età

di Helena Pedone

(ANSA) – ROCCELLA IONICA, 03 GEN – Doppio sbarco di migranti nel Porto di Roccella Ionica. Poco prima e subito dopo l’alba, a distanza di poche ore, sono stati due gli arrivi di profughi nello scalo marittimo ionico: in totale duecentotrentuno migranti di varie nazionalità ma in prevalenza afgani e iraniani recuperati a seguito di due distinte operazioni di soccorso in mare. I primi a giungere nell’infrastrutturale marittima roccellese, a bordo di una delle motovedette della Guardia Costiera, sono stati centocinquantrè i migranti di varie nazionalità tra cui una decina di donne, alcuni bambini e oltre venti minori non accompagnati che in precedenza si trovavano a bordo di un grosso motopeschereccio insieme ad altri cinquecento profughi in seguito trasferiti in Sicilia. A distanza di circa due ore, dopo un’operazione di soccorso in mare compiuta a circa venti miglia di distanza dalla costa ionica reggina dalla Guardia di finanza, nello scalo marittimo roccellese sono giunti altri settantotto profughi, in prevalenza afgani e iraniani. Tra i migranti una quindicina di donne di cui due in avanzato stato di gravidanza e una ventina di bambini alcuni dei quali con meno di tre anni di età. In attesa di essere identificati e trasferiti in centri di prima accoglienza e assistenza più idonei, gli oltre duecento profughi sono stati, dopo le prime verifiche mediche da parte del personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, momentaneamente ospitati dalla tensostruttura presente all’interno del Porto e gestita dai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile.

Nel frattempo al molo Norimberga di Messina sono giunti centonovantasei profughi giunti a bordo di due unità navali della Capitaneria Porto e della Guardia di Finanza. Fanno parte di un’operazione di soccorso al largo di Siracusa che ha permesso il salvataggio di cinquecentoquarantasei – e non settecento come si era appreso in un primo momento – persone che erano a bordo di un peschereccio. Altri centonovantotto sono stati portati a Catania da nave Dattilo della Guardia costiera e centocinquantadue a Roccella Ionica (Reggio Calabria). Tra le centonovantasei persone sbarcati a Messina, in prevalenza pakistani, egiziani, siriani e bengalesi. Tra loro, anche undici minorenni non accompagnati (ANSA).

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