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Università in Calabria: “Crotone e Vibo non restino escluse”

Si esprime Lo Schiavo (Liberamente Progressisti) per difendere le peculiarità e le potenzialità dei territori esclusi dal dibattito

di Helena Pedone

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 12 GEN – “Il tema della redistribuzione dell’offerta universitaria calabrese non può riguardare solo le città di Catanzaro e di Cosenza. Seguo con attenzione il dibattito sull’istituzione di una nuova facoltà di medicina nella nostra regione. È il momento giusto per affrontare il tema della ridistribuzione dell’offerta formativa universitaria su tutto il territorio calabrese”. E’ quanto scrive in un post su Facebook il consigliere regionale del Gruppo misto – Liberamente progressisti Antonio Lo Schiavo. “Non servono logiche di campanile – aggiunge Lo Schiavo – ma tenere in considerazione le peculiarità dei territori e le loro potenzialità. Ci sono alcune zone della Calabria, penso ad esempio alla provincia di Crotone e a quella di Vibo Valentia, che sono totalmente escluse da ogni facoltà universitaria o corsi di specializzazione, e che hanno una necessità di partecipare al dibattito in corso rivendicando un ruolo nella riorganizzazione delle università calabresi. Mi piacerebbe che la classe politica e le forze sociali di questi territori, al di là dei colori politici, alzassero lo sguardo e si occupassero di questo tema vitale per la loro sopravvivenza”. (ANSA).

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