Alessio Viola è stato un calciatore che ha dato tutto per la Reggina. Sin dal suo esordio in Serie A col Siena, ha dimostrato grande attaccamento per la società. In maglia amaranto ha giocato 104 partite realizzando 24 gol. Adesso è un giocatore dell’Academy Taurianova in Prima Categoria. Alessio Viola, durante la trasmissione Mezzogiorno Amaranto, ha parlato della stagione della Reggina: “Non sono sorpreso, ma dalle tempistiche si. Mi aspettavo qualche anno in più per raggiungere una certa concretezza, ma l’arrivo di Inzaghi è stato determinante. Ci sono molti punti di forza e sembrano che giochino da 4-5 anni. Il mister ha le capacità per determinare i risultati e c’è un entusiasmo che fa impressione. Se uniamo questi punti la Reggina può fare bene. Il SudTirol non lo conosco nel dettaglio, ma ho visto bene gli amaranto e credo che debba pensare a vincere. La vedo motivata per fare punti in classifica. Con questo entusiasmo prevedo tanti tifosi in questa trasferta come nelle altre”.
L’attaccante ha un buon ricordo del neo responsabile nel settore giovanile della Reggina: “Sono contento per mister Geria perché sono cresciuto con lui e ci ha fatto vivere un sogno a noi del Sant’Agata. Il settore giovanile è la base del futuro delle squadre e siamo in buone mani. A breve smetterò e spero di dare la reggina alla Reggina.
Ci sono diversi rumors che riguardano il possibile arrivo di Nicolas Viola alla Reggina. Alessio ha svelato che: “Vista la posizione in classifica, uno o due elementi li avrei messi dentro. Non credo che questi spostino gli equilibri, ma danno quella marcia in più che serve. La classifica è breve e mettere elementi di spessore potrebbero essere utili. Mio fratello gioca a Cagliari, una piazza importante e so che è sereno. Mio fratello è nato a Reggio e credo che faccia piacere questi accostamenti, ma non mi sbilancio sul suo possibile arrivo. Secondo me, però può essere utile come calciatore e ha un rapporto ideale con la tifoseria e col mister. Fosse stato per me lo avrei convinto a tornare subito”.
Viola ha poi svelato il ricordo più bello in maglia amaranto: “L’anno dei playoff. Venivo dal prestito dal Benevento dove non giocavo mai e quella settimana che sono rientrato mister Atzori mi disse di giocare attaccante. In quella occasione segnai subito contro il Modena. Sono stati 6 mesi che mi hanno cambiato la vita e li ricordo ben volentieri, anche se tradita dal gol di Rigoni ai playoff contro il Novara. Erano la squadra più forte che c’erano in quella stagione”.