Si fa sentire la voce del Comitato cittadino di Crotone. Si da voce a uno dei grandi dilemmi della nostra regione, che nonostante sia mal collegata dal resto della penisola, non gode delle agevolazioni della continuità territoriale come la Sicilia e la Sardegna.
Nell’attesa dell’alta velocità ferroviaria da Salerno in poi, che prevede ancora tempi biblici per gli spostamenti con il treno, la cittadinanza crotonese e tutta la Calabria si chiedono come mai il bando per gli oneri di servizio per lo scalo aeroportuale sia andato deserto.
Un bando, che per l’ennesima volta, è risultato poco attrattivo per le compagnie aeree per la tratta Crotone-Roma. “Possibile che nessuno voglia volare da Crotone nonostante gli attuali voli siano sempre pieni? È la semplice domanda che noi ci poniamo e, oggi, più che mai ci chiediamo il perché!!!”
Questo porta a dover fare delle riflessioni sulle motivazioni che veramente hanno fatto desistere ben tre compagnie aeree. Se non è un fattore economico, i voli sarebbero stati finanziati con 13 milioni di euro, rimangono solo altri due fattori che possano aver influenzato questa ennesima gara deserta.
Il primo fattore è di natura strettamente territoriale, ossia, le varie compagnie avrebbero avuto paura di riempire i voli nonostante le agevolazioni statali previste. Il secondo fattore sarebbe di natura gestionale, ossia, le varie compagnie avrebbero desistito a causa di una gestione precaria della Sacal dello scalo aeroportuale. Una gestione caratterizzata spesso da disagi per i passeggeri e da un progetto di sviluppo dello scalo sempre più industriale.
Inoltre, ci chiediamo come mai in Sicilia ed in Sardegna si riescono a concretizzare i voli in continuità territoriale ed in Calabria per lo scalo pitagorico questo iter diventa sempre più ostico? Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone, ora più che mai, ritiene responsabile la Sacal e la Regione Calabria per questa gestione paradossale dell’unica infrastruttura moderna presente sulla costa jonica che penalizza il territorio intero e tutti i suoi abitanti.
Crotone chiede formalmente un immediato incontro pubblico, nella città, durante il quale il Presidente Occhiuto ed il Presidente Franchini dovranno dare delle spiegazioni concrete alla questione.