“La procedura abbreviata per il ddl sulla dichiarazione di monumento nazionale del Teatro Regio di Parma è motivata non solo dal fatto che il teatro è centro nevralgico della cultura italiana per gli aspetti architettonici e artistici, ma anche per l’enorme importanza del suo vissuto sociale. Fu fortemente voluto da Maria Luigia d’Austria, una donna gentile e mite che ricercava il bello e amava la musica e che è passata alla storia come una sovrana culturalmente illuminata. Ha creato lo spirito identitario di Parma lasciando alle generazioni future una grande eredità. Maria Luigia d’Austria ha realizzato importanti opere pubbliche come ponti e cimiteri, strutture per i poveri e i malati e ha dimostrato particolare attenzione per la condizione femminile, precorrendo i tempi in un mondo maschilista. Ha avviato un vasto progetto culturale di riforma, e ha reso Parma più bella, più vivace e più ricca. Il teatro di Parma ha una storia unica ed è un’opera d’arte straordinaria e irriproducibile. Nostro dovere è sostenere ogni forma artistica perché l’arte lavora sullo sviluppo delle sensibilità dell’uomo che possono, poi, essere trasferite in ogni nostro comportamento estetico, sociale e politico. Chi si occupa di arte riesce ad inquadrare certi fenomeni contemporanei con la giusta connotazione e questo è un fatto politico; per esempio, giusto per restare all’attualità, non riesce ad essere negativo nei confronti del fenomeno migratorio”. Lo ha detto in Aula il senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto, intervenendo in dichiarazione di voto sulla richiesta di procedura abbreviata per il ddl concernente la dichiarazione di monumento nazionale del Teatro Regio di Parma.