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Reggio: al MArRC l’universo femminile libero dalle teche

Per la Giornata Internazionale della donna, due appuntamenti ripercorrono l'accidentato tragitto verso la conquista dei diritti

di Helena Pedone

Ingresso gratuito per il pubblico femminile, mercoledì 8 marzo, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. L’iniziativa, promossa dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, viene arricchita al MArRC con due importanti appuntamenti, volti a celebrare la Giornata Internazionale della donna.
La mattina alle ore 11:00, le scuole in visita al Museo potranno partecipare al percorso tematico “Dee di Magna Grecia. Religione, mito e figure femminili”, condotto dalla dott.ssa Daniela Costanzo, Funzionario Archeologa del Museo, e ideato con la collaborazione della dott.ssa Maria Domenica Lo Faro, Archeologa e Funzionario Amministrativo. Sarà un percorso diffuso, con un focus su alcuni reperti esposti al livello B nella sezione dedicata ai santuari della Calabria greca.
Il pomeriggio, invece, appuntamento in Sala conferenze, alle ore 17:00, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria dal titolo “La donna nell’antichità Classica”. Si parlerà di condizione e status sociale della donna a partire dall’epos omerico fino alla tarda età romana, nelle evidenze archeologiche, storiche e letterarie. Relatrici dell’incontro saranno la prof.ssa Paola Radici Colace, Ordinario di Filologia Classica presso il DiCAM dell’Università di Messina, nonché Presidente Onorario e Direttore Scientifico del CIS, e la prof.ssa Rosa Santoro, Aggregato di Letteratura Latina nel medesimo Dipartimento. Introdurrà i lavori, dopo i saluti istituzionali del Direttore Carmelo Malacrino, la dott.ssa Loreley Rosita Borruto, Presidente del CIS Calabria.
«Ripercorrere la storia delle donne non è semplice curiosità erudita – afferma la prof.ssa Radici Colace. Nonostante i radicali mutamenti oggi intervenuti, con la conquista della parità formale, rivisitare il retaggio di una plurimillenaria ideologia discriminatoria consente di individuare nelle organizzazioni sociali dell’antichità il momento nel quale la divisione dei ruoli venne teorizzata e praticata non solo come fatto culturale, ma anche come conseguenza di una differenza biologica, tradotta in una inferiorità di genere codificata dalle leggi. È nell’antichità greca e romana che nascere femmina è passato da differenza biologica ad asimmetria e subalternità culturale. Ed è in tali società che vanno ricercate le radici di certi stereotipi ancora oggi responsabili di pregiudizi nei confronti delle donne».
Sarà un viaggio nella storia al femminile, attraverso la formazione delle donne, il matrimonio, lo stato civile, la dote, l’eredità, il divorzio, l’adulterio, nonché le categorie di genere e la codificazione dell’inferiorità, sullo sfondo delle riflessioni filosofiche, giuridiche e religiose nell’antichità classica.
«Anche il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria vuole festeggiare questa giornata dedicata alle donne – commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. Il MArRC consolida la sua identità di luogo di cultura per tutta la comunità del territorio. Ed è proprio attraverso la cultura, nel senso più ampio del termine, che si vincono pregiudizi e stereotipi e si prende coscienza del valore delle persone, indipendentemente dal genere. Ringrazio lo staff del Museo e il CIS Calabria per condividere con entusiasmo l’impegno per la diffusione della conoscenza».
Si ricorda che, come ogni mercoledì, anche l’8 marzo è prevista la promozione sul biglietto di ingresso. Fino ai 18 anni il ticket è sempre gratuito; per i giovani dai 18 ai 25 anni l’ingresso costa solo 2 euro. Il Museo è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Resta consigliato l’utilizzo della mascherina chirurgica.

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