L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria continua i suoi appuntamenti con cadenza settimanale e lo fa questa settimana, domenica 26 marzo alle ore 18 presso la Sala D’arte di via San Giuseppe 19, inserendo un incontro con la visita istituzionale della garante regionale della salute Anna Maria Stanganelli. Un appuntamento che, dichiara Giuseppe Livoti presidente Muse, approfondisce con un’alta carica regionale, ciò che esprime la Costituzione Italiana in merito alla tutela del diritto alla salute. Nell’art. 32 della Costituzione si legge: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana “. Così, lo Stato Italiano tutela i propri cittadini. In particolare, il diritto alla salute è stato concepito sotto diversi profili, sia come diritto individuale, che come diritto collettivo. Infatti, per diritto alla salute si intende una condizione di benessere fisico, mentale e sociale. Una condizione, questa, che permette a tutti gli attori sociali di integrarsi nel loro ambiente naturale e comunitario. Pertanto, il diritto alla salute va preservato e tutelato giuridicamente, da tutti quegli elementi che ne compromettono il raggiungimento. Il diritto alla salute come diritto universale umano.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata tra le prime Istituzioni a pronunciarsi in termini di diritto alla salute. L’OMS afferma che la salute è uno “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia o infermità”. Secondo l’OMS, il diritto alla salute è un diritto fondamentale ed universale. Ogni essere umano, senza distinzione di razza, di religione, d’opinioni politiche, di condizione economica o sociale deve godere del più elevato standard di salute possibile. Studi realizzati dai Centri di Ricerca Europei, affermano che negli ultimi 10 anni, le disuguaglianze sociali, in ambito “sanitario” sono diminuite. Ciò ha permesso un netto miglioramento delle condizioni di vita ed una conseguente e maggiore aspettativa di vita. Inoltre, come atteso dai ricercatori, anche una riduzione dell’incidenza di alcune patologie. Tuttavia, queste condizioni non possono essere generalizzate. Perché, oggi più che mai, esistono disuguaglianze enormi legate alle varie categorie sociali che determinano un notevole impatto sulla qualità della vita. Infatti, coloro che hanno ricevuto una istruzione, che vivono in aree industrializzate, dotate di risorse ed opportunità economiche, tendono ad avere un profilo di salute più sano. Importante dunque la presenza presso un sodalizio culturale, libero ed indipendente come “Le Muse” della figura del garante, la prof.ssa Stanganelli che con deliberazione n. 141 del 12 Dicembre 2022 recante “Elezione del Garante della Salute della Regione Calabria (art. 4, legge regionale 10 luglio 2008, n.22)” è stata eletta quale Garante della Salute della Regione Calabria. Ai sensi dell’art. 1 della legge regionale n. 22 del 10 luglio 2008 è istituito presso il Consiglio regionale della Calabria l’Ufficio del Garante della Salute cui è attribuito il compito di verificare la piena attuazione nel territorio regionale dei diritti di tutte le persone, di ogni colore, religione, cultura ed etnia, compresi i detenuti, in materia di assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
Il Garante interviene a richiesta dei cittadini, di formazioni e associazioni sociali, per vigilare sul rispetto della personalità e della dignità del cittadino in rapporto alla fruizione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, segnalare alle competenti amministrazioni fattori di rischio o di danno a causa di carenze e di situazioni inadeguate dal punto di vista ambientale, organizzativo, strutturale e igienico-sanitario, collaborare con il Garante per l’infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria per tutte le problematiche inerenti ai bambini e previste nella apposita Legge regionale di istituzione di questa figura; tutelare la funzionalità e l’efficacia nell’erogazione delle prestazioni, le condizioni materiali e organizzative delle strutture e dei presidi socio-sanitari.
Una manifestazione che vedrà una prefazione della dott.ssa Stefania Isola – Dirigente Medico Unità Operativa e Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica – Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martino” di Messina – Visiting Professor – Facoltà di Medicina – Dipartimento di Studi Europei Jean Monnet ed una postfazione del dott. Demetrio Costantino, già Primario Unità Operativa Complessa di Pediatria, GOM di Reggio Calabria. Un incontro all’insegna del dialogo condiviso e che vedrà anche la presenza del prestigioso Coro Laudamus diretto dai maestri Enza e Marina Cuzzola per un momento di interazione tra le varie arti.