Simone Giacchetta è stato uno dei grandi condottieri della difesa della Reggina negli anni 90 ed è uno dei tanti eroi che ha regalato ai tifosi la storica promozione in Serie A nella stagione 1998-1999. Con la maglia amaranto, il difensore ha collezionato 276 partite realizzando 15 gol. Dopo la cessione al Genoa, il calciatore ha vestito ancora una volta la maglia della Reggina nella stagione 2003-2004. L’attuale direttore sportivo della Cremonese è intervenuto a Mezzogiorno Amaranto, in onda dal lunedì al venerdì alle 12.15, per ricordare il suo passato con la squadra di Reggio Calabria: “Con Gustinetti abbiamo realizzato una grande stagione dopo la sfida contro la Reggiana e da li in poi è stata una grande cavalcata. Nel finale di stagione abbiamo avuto un calo fisico e la società prese Bolchi per poi raggiungere la Serie A. Avevamo grande entusiasmo grazie a Gustinetti e abbiamo realizzato un gran filotto di vittorie. Ogni giorno ci facevamo forza a vicenda e crederci. L’esonero del mister è stato uno sconforto e delusione e con l’arrivo di Bolchi ci siamo sentiti responsabilizzati ed è andata bene”.
L’ex giocatore ha poi ricordato il passaggio dalla Reggina al Genoa: “E’ stato un gran dispiacere perché non avrei mai pensato di lasciare la squadra. Dopo un periodo iniziale dove non ero coinvolto, ho trascorso stagioni bellissime e ho vestito una maglia storica. La Gradinata Nord è bellissima ed è strepitosa. Il derby con la Sampdoria rende quei 15 giorni diversi da tutto il resto”.
Il direttore sportivo ha analizzato la sfida tra la Reggina e il Genoa che si dispulerà venerdì al Marassi: “Mi aspetto una bella partita perché sono squadre forti con grandi giocatori. Lo stato psicofisico del Genoa è migliore di quello della Reggina, ma sfide come quelle di venerdì possono rompere i trend negativi. È una fortuna giocare match del genere e giocare davanti a 20 mila spettatori hai la carica ottimale e ci possono essere sorprese”.
Il dirigente della squadra di Cremona ha parlato della situazione della squadra amaranto: “La Reggina ha fatto bene nel girone d’andata e ha giocatori che hanno giocate che possono spezzare i ritmi degli avversari. All’inizio la squadra ha avuto un grande avvio di stagione, poi è sopraggiunto questo momento negativo, ma ci sono le qualità e l’esperienza per superare questa fase. Ci sono squadre che hanno un parco attaccanti di livello, come il Cagliari con Lapadula, e averne uno che va in doppia cifra e uno che altri che raggiungono le 7 reti ti consente di arrivare a 30 gol solo col reparto offensivo”.